I legumi possono rivestire un ruolo di fondamentale importanza per contrastare i cambiamenti climatici. Proprio nell’anno in cui l’Onu ha identificato nelle leguminose un ruolo centrale per contrastare la fame nel mondo, ecco che alla Camera va in scena un convegno sul ruolo strategico dei legumi, che fanno bene all’ambiente e alla salute.
Il convegno è stato anche una occasione importante per presentare il progetto di ricerca “Bean_Adapt”, condotto dall’Università Politecnica delle Marche (Univpm) e finalizzato a identificare le basi genetiche dell’adattamento all’ambiente del fagiolo. Dice Roberto Papa, professore di Genetica agraria all’Univpm e coordinatore del progetto Bean_Adapt, spiega:
Il nostro obiettivo è migliorare le piante e distribuire direttamente agli agricoltori i semi insieme alle informazioni, grazie alla collaborazione della Banca del Germoplamsa del Cnr di Bari. Umberto Eco diceva che i fagioli hanno salvato l’Europa dalla fame e dalla malnutrizione sono la ‘carne dei poveri’ e hanno sostentato intere generazioni rurali europee
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I legumi sono fondamentali per l’ecosistema:
Le leguminose dovrebbero essere obbligatorie in qualsiasi sistema agricolo sano perché sono un elemento chiave nelle rotazioni delle colture. Queste piante, sorte sulla terra 50 milioni di anni fa, hanno sviluppato un sistema di simbiosi con alcuni batteri, detti ‘rizobii’. Grazie a questa ‘collaborazione’, fagioli, lenticchie e ceci riescono a sfruttare le capacità di tali batteri di fissare l’azoto atmosferico e di trasmutarlo in azoto minerale, utilizzabile da parte delle piante per auto-concimarsi. Un esempio classico è la ‘milpa’, un sistema di coltivazione sviluppato in Mesoamerica che associa mais, fagiolo e zucca. Ed è proprio il fagiolo che aiuta le altre due piante fornendo loro azoto
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