Cambiamenti climatici, più morti ogni anno

di Redazione 905 views0

Più morti ogni anno a causa dei cambiamenti climatici: l’allarme è lanciato dalla Oms che, in occasione della Seconda Conferenza Globale sulla Salute e sul Clima, in programma a Parigi lo scorso 7 e 8 luglio, ha parlato di 7 milioni di decessi causati dell’inquinamento dell’aria. E i numeri sono davvero inquietanti. Secondo i dati in questione, ogni anno si registrano circa 250mila morti in più per le conseguenze del cambiamento climatico sulla salute.


Sotto accusa lo smog e la conseguente aria inquinata, provocata soprattutto dall’insostenibilità del sistema dei trasporti e dalle fonti di energia domestica che contribuiscono, direttamente o indirettamente, al cambiamento climatico. Un argomento decisamente caldo e che non può essere sottovalutato. Flavia Bustreo, Vice Direttore Generale, Salute della Famiglia, delle Donne e dei Bambini dell’OMS, a margine della conferenza sopra citata ha affermato:

Il peso delle malattie e delle morti causate dai cambiamenti climatici e dall’inquinamento dell’aria non solo è tragico, ma anche evitabile. Stiamo lavorando con i governi e le comunità internazionali per contribuire al tentativo di mitigare gli effetti del cambiamento climatico. Monitoreremo attentamente i progressi, per tracciare e comunicare i risultati sulla salute e condividere quelle azioni che si traducono in vite salvate. In particolare le vite dei bambini, delle donne, degli anziani e della popolazione più povera e vulnerabile della società, maggiormente sofferente

Secondo l’OMS è necessario che i paesi favoriscano politiche che riducano gli effetti del cambiamento climatico in settori economici chiave come i trasporti e l’energia. Aggiunge Flavia Bustreo:

L’intesa raggiunta dai governi mondiali non solo mira a frenare le emissioni di gas serra per mantenere il livello di riscaldamento globale al di sotto di 2°C, ma consente ai paesi di implementare piani di adattamento per la protezione della salute dall’impatto del cambiamento climatico, come le ondate di calore, inondazioni e siccità e il progressivo peggioramento della sicurezza dell’acqua e del cibo

Foto | Thinkstock

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