Appello Alcoa: “Governo venga nel Sulcis”

Il presidente della Provincia di Carbonia, Salvatore Cherchi ed il portavoce del Movimento dei Sindaci del Sulcis Iglesiente, Franco Porcu – questo movimento raccoglie i 23 amministratori locali della zona – hanno lanciato un appello al Governo rivolgendosi al premier Monti, al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Catricalà, al ministro dello Sviluppo Economico Passera, a quello della Coesione territoriale Barca, e al ministro del Lavoro Fornero,

Chiedono al governo di inviare una sua delegazione nel Sulcis Iglesiente per vedere sul territorio le ripercussioni della vertenza Alcoa e delle altre crisi.

Nella lettera inviata all’esecutivo i due politici scrivono:

Vi è nota la grave situazione del Sulcis Iglesiente. La crisi economica ha impattato su produzioni industriali caratterizzate da problemi strutturali: numerose fabbriche hanno chiuso. Il processo negativo si è propagato alle medie e piccole imprese. In tre anni un’area che ha solo 130 mila abitanti ha perso oltre 4.300 occupati e conta circa 3.500 lavoratori in Cig o in mobilità in deroga pari al 40% del totale della Sardegna.

Insomma una situazione terribile, a cui le autorità locali cercano di dare una risposta:

con il Mise e la Regione è in corso un’attività diretta ad evitare il collasso del settore metallurgico dei non ferrosi, dell’alluminio in particolare. E’ stato avviata l’attività istruttoria sul Piano Sulcis con il concorso dei Ministeri dello Sviluppo Economico e del Lavoro e con il coordinamento del Ministero per la Coesione.

Intanto il sottosegretario allo Sviluppo economico, Claudio De Vincenti, a Radio Anch’io, ha annunciato una nuova manifestazione di interesse: oltre alle due aziende svizzere, e a quella torinese, ora ci sarebbe un’impresa cinese.

Il sottosegretario ha spiegato anche che

Glencore si e riservata ancora alcuni giorni per fare la propria proposta ad Alcoa.

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