La Danimarca è un Paese green: anche le bare sono eco-sostenibili

di Redazione 85 views0

La Danimarca è uno dei Paesi che più si impegnano in Europa per quanto riguarda il campo del sostenibile, questo impegno si traduce anche in scelte che potrebbero risultare un po’ discutibili o ammirevoli, dipende dai punti di vista. Gli animi maggiormente dediti all’ecosostenibilità, per esempio, potrebbero trovare interessante l’idea che anche le bare adesso diventano green.

Il suo nome è DanCof, è un’eco-bara, se così vogliamo chiamarla, peraltro anche dal design tutto moderno e al 100% sostenibile, a lanciarla è l’azienda Bendt Stof. La bara è una soluzione per chi segue uno stile di vita completamente ecologico e vuole portarlo fino in fondo, letteralmente. E’ facile scadere in giochi di parole che possono risultare piuttosto grotteschi, ma è la verità.

Non è da sottovalutare, invece, l’impatto ambientale che hanno le bare. Una bara ecosostenibile potrebbe ridurre di gran lunga l’inquinamento, in quanto totalmente biodegradabile, peraltro queste nuove bare hanno forme diverse da quelle “classiche”. Non si tratta della prima iniziativa green in questo campo, infatti una giovane designer italiana si è fatta notare con un’altra idea piuttosto bizzarra: un’urna eco-sostenibile. Si chiama GAIA, è un cilindro di torba che contiene i semi di una pianta (prescelta). Quando viene sotterrata insieme alle ceneri del defunto, l’urna si decompone, le ceneri fanno da fertilizzante naturale e la piantina inizia a prendere vita. Per quanto macabra, l’idea in realtà lancia un messaggio molto più bello, che va anche oltre l’idea dell’ecosostenibilità e fa pensare alla vita dopo la morte, con la piantina che nasce e cresce, che ne è l’emblema.

Tornando alla Danimarca e alla sua passione green, c’è da prendere esempio da questo Paese, visto che l’80% della popolazione si muove in bicicletta, il Ministro dell’Economia e dell’Interno vuole incentivare l’uso della bicicletta, già molto diffuso, per rendere migliore la qualità dell’aria e quindi la salute pubblica ed il traffico urbano, che finisce per essere più che dimezzato.

Photo Credits | Thinkstock

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