In India, le tigri saranno protette da guardie armate

di Redazione 47 views0

Responsabili locali hanno annunciato negli ultimi giorni che delle guardie dotate di armi verranno dislocate nella giungla dell’India meridionale per impedire ai bracconieri di catturare ed uccidere le tigri, il cui numero è negli ultimi anni fortemente diminuito.

La forza speciale di protezione dele tigri conterà 54 uomini e pattuglierà le due principali riserve destinate alle tigri nei parchi nazionali di Bandipur e Nagarhole, alla frontiera tra gli Stati del Karnataka e del Tamil Nadu, ha annunciato il governo di Karnataka.

La squadra – che conterà al suo interno anche delle guardie forestali – si è allenata per tre mesi all’uso delle armi ed alle tecniche di sopravvivenza nella giungla. B. K. Singh – il responsabile della protezione forestale nello Stato del Karnataka – dopo aver fatto rilevare che si tratta della prima iniziativa del genere in India – ha dichiarato

Progettiamo di creare un’altra squadra di 54 persone che verrà impiegata nelle altre tre riserve per le tigri nello Stato. Avranno anche un allenamento fisico, e si eserciteranno a combattere con e senza armi, e impareranno a leggere le carte.

L’India ospita sul suo territorio più tigri di qualunque altro paese, più o meno la metà di quelle recensite al mondo, ma il paese non riesce a frenare il declino della popolazione, causato da bracconaggio, distruzione dell’habitat naturale di questi animali e dalla deforestazione.

Secondo l’ultimo cendimento dell’istanza governativa a cui è stata affidata la conservazione della tigre – si chiama Project Tiger – il paese contava nel 2010 1706 tigri, contro le 1411 del 2006. valori ancora molto lontani dai 3.700 esemplari del 2002. Al momento dell’indipendenza, nel 1947, si stima ci fossero ancora 40.000 tigri viventi sul territorio indiano..

Il Karnataka è lo stato indiano con più tigri – si calcolano 300 felini ripartiti nelle sei riserve, secondo le cifre del 2010. Secondo il dipartimento locale delle foreste, 50 tigri sarebbero morte negli ultimi cinque anni, la metà uccise dai bracconieri che poi le vendono in Cina per fabbricare dei rimedi della medicina tradizionale. L’Autorità nazionale di conservazione delle tigri (NTCA) ha sbloccato 500 milioni di rupie (920.000 dollari) per formare, armare e impiegare dei soggetti armati nelle 13 riserve per le tigri che si trovano in India.

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