In Sardegna arriva la serra fotovoltaica da record

di Redazione 213 views0

 

 

 La Sardegna è una regione che col passare del tempo risente della crisi in ogni settore, ma che se sfruttata sapientemente, potrebbe essere una grande risorsa. La crisi si sta facendo avvertire sia nel settore agricolo che in quello industriale, già poco presente sul territorio, ma le cose potrebbero cambiare a partire dall’arrivo della megaserra fotovoltaica.

Lo scorso 30 novembre a Su Scioffu, nella provincia di Cagliari, è stata inaugurata la megaserra fotovoltaica per utilizzo agricolo, dell’ampiezza di 26 ettari, un numero davvero da record, poiché non ce n’è una uguale nel mondo. L’energia elettrica ammonta a venti megawatt, il ché significa l’equivalente dei consumi elettrici di diecimila abitazioni, una quantità imponente che riduce le emissioni di venticinquemila tonnellate all’anno.

134 serre e 84.400 pannelli al silicio policristallino, peccato però che la serra di Su Scioffu non sia un primato che possa vantare un tocco tutto italiano, territorio a parte. Il progetto, costato circa 70 milioni di euro, infatti, è opera della General Electric, celebre società statunitense, e dell’indiana Moser Baer Clean Energy Limited.

Oltre ad avere un impatto notevole a livello ambientale e sull’agricoltura, la nuova serra fotovoltaica ha permesso la creazione di 90 posti di lavoro per la coltivazione di diverse colture, in più 115 persone sono state necessarie per la creazione del parco. I terreni della zona sono stati acquistati al triplo del valore che era stato fissato dall’Agenzia del Territorio della Regione Sardegna, un ulteriore modo per valorizzare il luogo, senza considerare che tutto questo è stato realizzato con un’efficienza e velocità sbalorditive, in soli quattro mesi.

Non c’è alcun dubbio sull’impatto positivo che la megaserra avrà sul territorio. L’investimento è stato notevole ma di certo i risultati non saranno da meno. La serra fotovoltaica rimane un’altra grande possibilità per molte regioni italiane che, proprio come la Sardegna e specialmente al Sud, potrebbero sfruttare il loro vasto territorio agricolo nel pieno rispetto dell’ambiente, producendo energia pulita.

 

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