Le domande più frequenti sulle auto elettriche. Seconda parte

di Redazione 51 views0

Continuiamo il discorso iniziato ieri con il post Le domande più frequenti sulle auto elettriche. Prima parte.

Quanto tempo ci vuole per ricaricare le batterie?
Se non c’è fretta si può utilizzare la presa domestica – ovviamente dobbiamo averne una nel box. In questo caso ci vogliono circa otto ore di tempo per arrivare ad una ricarica completa. Con prese a maggior voltaggio – come la 380 V – si possono almeno dimezzare i tempi.

Ovviamente sarebbe necessaria una rete di distributori dove sia possibile ricaricare le batterie in un tempo minimo. C’è poi il servizio Quick Charge della Renault che permette una sostituzione rapida delle batterie. In poco tempo si riparte con il pieno.

 

Le auto elettriche sono sicure?
Ovviamente le auto elettriche devono sottostare alle stesse norme di sicurezza che riguardano i veicoli con motore a scoppio – le norme Euro NCAP. Il motore elettrico e le batterie sono progettati per essere isolati dal resto dell’abitacolo e ci sono sensori che bloccano l’invio di elettricità al motore o alle batterie in caso di incidente.
La sicurezza riguarda anche la protezione dei pedoni che possono anche non accorgersi del sopraggiungere di un veicolo elettrico perché il suo motore è molto silenzioso. Per questo dalla fine del 2014 l’Nhtsa – la sigla sta per National Highway Traffic Safety Administration, ed indica l’ente federale Usa per la sicurezza e il traffico – ha previsto che le auto elettriche siano dotate di segnali acustici per segnalare ai pedoni il loro arrivo.
La Nissan Leaf dispone già di due suoni – uno per la marcia avanti e l’altro per quella indietro, mentre la Ford ha già previsto che le sue future auto elettriche abbiano quattro suoni diversi.

Ci sarà abbastanza litio per tutte le batterie che bisognerà produrre?
Domanda più complessa delle precedenti. Il litio è il componente principale delle batterie che utilizziamo per le auto, ma anche per computer e cellulari. Sulla Terra sembra che questo minerale sia presente in abbondanza: secondo l’US Geological Survey – si tratta di un osservatorio geologico statunitense –, i primi tre produttori mondiali possono garantire un apporto pari a circa 9,5 milioni di tonnellate. Un accumulatore pesa circa 4 chili, per cui se si utilizzasse tutta la produzione mondiale per costruire accumulatori per auto sarebbe possibile costruire circa due milioni e mezzo di vetture. E c’è da considerare la parte di produzione da destinare ad altri usi. La sola produzione di auto negli Usa è pari a dieci milioni vetture l’anno.

Photo Credit | Thinkstock

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>