Nasce l’EEEF, il fondo europeo per l’efficienza energetica

Nasce l’EEEF, il fondo europeo per l’efficienza energetica che la finalità di avviare progetti soprattutto negli enti locali. Il fondo ha una disponibilità iniziale di 256 milioni di euro, finanziati dalla Commissione europea per 125 milioni di euro, dalla Banca europea di investimenti per 75 milioni, dalla Cassa Depositi e Prestiti per 60 milioni e da Deutsche Bank per 5 milioni. E i comuni e le regioni italiane già si sono messe in fila per richiedere i finanziamenti: in pole position ci sono i progetti per l’illuminazione pubblica intelligente e per il taglio degli sprechi energetici nella pubblica amministrazione. 

Invasioni biologiche: torna la minaccia del tarlo asiatico e dei parassiti delle piante

 

Con la bella stagione torna la minaccia dei “parassiti killer”, ovvero tutti quei parassiti provenienti dall’Europa ma anche da ben più lontano, che costituiscono una minaccia biologica per le specie autoctone: le specie più colpite sono palme, pini marittimi, castagni, faggi, frassini e ciliegi. L’insetto più temibile per la flora locale è sempre lui, il tarlo asiatico, capace di popolare e cibarsi di più di cinquanta specie di alberi nostrani. Ma anche il punteruolo rosso è una delle specie più temibili per la fauna delle isole italiane, specialmente per le palme; ed il cinipede del castagno, che attacca gli alberi da frutto. Che dire poi del nematode del legno del pino, che attacca le pinete mediterranee?

ANIMALI “CATTIVI”?

Di per sé questi insetti e parassiti non sono particolarmente dannosi, quindi non è giusto stigmatizzarli: semplicemente, non trovandosi più nel loro ambiente naturale ma in contesti ecologici diversi, quando questi insetti si insediano non trovano più i loro concorrenti/predatori naturali, e dunque possono moltiplicarsi senza controllo e creare colonie che finiscono per uccidere le piante sulle quali si stabiliscono. 

Festa della Lega a base di carne d’orso: insorgono gli animalisti

Ecco un altro esempio di comportamento e pensiero anti-ecologico che sta facendo rizzare i capelli a chiunque abbia un briciolo di coscienza animalista e di buon senso: la Lega Nord ha organizzato in Trentino, a Primiero per l’esattezza, un banchetto a base di carne d’orso. L’idea è stata annunciata da Maurizio Fugatti, deputato leghista, rivendicando il gesto come atto di protesta contro il programma Life Ursus, un progetto di ripopolamento dei plantigradi nelle foreste della regione. 

Premio Natura 2012: i prodotti che rispettano l’ambiente all’Ecoshow

Prende il via il Premio Natura 2012, il riconoscimento verso i prodotti che rispettano l’ambiente. L’obiettivo? Incoraggiare le imprese a produrne di più e di migliori, e naturalmente invogliare le persone a comprarli in quanto prodotti virtuosi e amici dell’ambiente. Il Premio Natura 2012 sarà trasmesso in diretta web all’Ecoshow ed al vincitore verrà concesso l’utilizzo per un anno del marchio, che permetterà ai consumatori di riconoscere la sostenibilità del prodotto. Al concorso sono ammessi prodotti appartenenti a 40 diverse categorie merceologiche, che saranno valutati da una giuria di esperti di periodici specializzati e docenti universitari.

L’illuminazione intelligente arriva in Riviera Romagnola

Ne avevamo parlato poco tempo fa (leggi articolo sui lampioni intelligenti): il sistema di illuminazione intelligente made in Italy di Minos si sta diffondendo in tutta la penisola, tanto che – dopo la sperimentazione del comune di Barletta – anche Cesenatico ha deciso di adottarli, diventando capofila della Riviera Romagnola. Il progetto di riconversione dei lampioni pubblici in lampioni intelligenti a risparmio energetico (si stima che potranno essere tagliati dal 30% al 50% dei consumi) è stato ribattezzato “Riviera Intelligente“.

Meno inquinamento e più riscaldamento globale: nuovi scenari climatici

Ridurre l’inquinamento atmosferico potrebbe causare un ulteriore aumento delle temperature terrestri e – di conseguenza – anche dei rischi sul clima ed il riscaldamento globale. Questo il risultato di una ricerca condotta da 48 istituti di ricerca in 24 paesi europei per il progetto Eucaari (European Integrated project on ‘Aerosol Cloud Climate and Air Quality Interactions’), tra i quali vi è anche il CNR italiano. La conclusione della ricerca è stata presentata recentemente ad Helsinki e pubblicata su Atmospheric Chemistry and Physics Discussions.

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