Voglia di verde: parte il progetto Orto delle Donne

 Coltivare insieme un orto, in cui piantare i pomodori e poi innaffiarli, fianco a fianco, è un’esperienze utile non solo dal punto di vista della produzione di ortaggi e verdure, ma anche delle relazioni sociali. L’orto condiviso è un progetto di agricoltura biologica che, in Puglia, è stato battezzato l'”Orto delle donne“. L’iniziativa nasce a Lecce ed è promossa dall’associazione di volontariato “Donne del Sud”: è stata realizzata con il patrocinio dell’ufficio consigliera pari opportuntà, in collaborazione con il Centro Servizi Volontariato Salento, con il sostegno dell’ordine provinciale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali di Lecce e di Copagri Puglia. E’ stato messo a disposizione gratis un pezzo di terreno, semi e piante varie, invitando poi le donne di qualsiasi età a coltivare il tutto, anche in compagnia di figli e nipoti, parenti e amici. I prodotti del raccolto vanno alle stesse coltivatrici, guidate da un’agronoma. Il primo laboratorio è appena partito nei terreni dell’associazione e durerà fino al 30 aprile.

Con il caldo fioriscono gli orti: è tempo di primizie

Le temperature elevate di questi giorni hanno stravolto, accelerandoli, i tempi di maturazione dei prodotti agricoli. Il risultato – sottolinea un monitoraggio di Coldiretti – è che sugli scaffali sono già presenti le fave che tradizionalmente accompagnano le gite fuori porta del primo maggio. L'”anticipo di estate” è arrivato dopo che il mese di marzo si è chiuso con una temperatura media superiore di 0,44 gradi centigradi alla media del periodo 1970-2000, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Isac – Cnr.

Gli effetti del caldo
Gli effetti del caldo sono al momento – sottolinea la Coldiretti – nel boom di primizie sui banchi di verdure e ortaggi dove è possibile trovare una grande varietà di offerta Made in Italy. Dalle fave ai piselli, dai carciofi a tutte le insalate a pieno campo, dalle lattughe alle scarole fino alle indivie, e soprattutto alle fragole, sempre molto amate dai consumatori italiani, e che è possibile acquistare direttamente dai produttori nei mercati degli agricoltori di Campagna amica.

Guida al giardinaggio: l’ idrocoltura

 Come indica il nome, l’ idrocoltura è il metodo di coltivazione che non fa uso di terra ma dell’ acqua. Utilizzata per le piante da interno, l’ idrocoltura offre numerosi vantaggi pratici.
L’ ancoraggio fisico della pianta è assicurato dall’ impiego di materiale inerte, come l’ argilla espansa a cui le radici, immerse nell’ acqua, si abbarbicano.

IL VASO DA UTILIZZARE

Per questo tipo di coltivazione è necessario – ma non indispensabile – un vaso speciale costituito generalmente da un contenitore esterno riempito d’ acqua e un contenitore traforato posto dentro di esso nel quale si trovano l’ argilla espansa, un indicatore del livello d’ acqua e un fertilizzante.
A quest’ ultimo è demandato il compito di fornire alla pianta tutti gli elementi nutritivi di cui necessita per il suo sviluppo.

Benché molto pratici, i vasi speciali possono anche essere sostituiti da recipienti qualsiasi, preferibilmente trasparenti (per controllare il livello dell’ acqua: un vaso di vetro va benissimo e può essere molto decorativo.

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