Il Codacons invita tutti i cittadini che hanno subito danni provocati dall’amianto ad agire attraverso l’associazione per ottenere il legittimo risarcimento. Ogni anno – spiega il Codacons in una nota – migliaia di persone si scoprono affette da gravi patologie derivanti dall’esposizione a fibre di amianto. Questo minerale è infatti responsabile di patologie gravi e irreversibili, tra le quali anche una gravissima forma di cancro nota come mesotelioma.
Il bando dell’amianto
Dal 1992, con la legge n. 257, l’Italia ha messo al bando tutti i prodotti contenenti amianto, vietandone l’estrazione, l’importazione, la commercializzazione e la produzione, ma questo pericoloso minerale aveva gia’ minato la salute di migliaia di lavoratori che, come nel caso del mesotelioma, sviluppano la malattia correlata solo dopo 30 o 40 anni dal contatto con il minerale. Nonostante la legge, poi, non tutti i luoghi di lavoro che contenevano o lavoravano o semplicemente smaltivano l’amianto sono stati bonificati, cosicchè decine di persone si sono rivolte al Codacons, avendo sviluppato patologie solo perché abitavano in quartieri dove delle fabbriche sono state bonificate tardivamente o, purtroppo, non lo sono state affatto.