Se non fosse sintomo di un’ignoranza senza confini (o calcolato cinismo per l’arrufianamento dei cacciatori della zona, i cui voti scarseggiano nelle file leghiste), la vicenda della festa a base di carne d’orso sarebbe solo uno dei tanti episodi-boutade a cui ci hanno abituato i folkloristici personaggi di-verde vestiti.
Cinquanta chili di carne d’orso sono già pronti per essere cucinati e serviti sotto forma di spezzatino a Imer, in Trentino, per la festa della Lega Nord Primiero, in segno di “protesta” contro il programma di ripopolamento dei plantigradi Life Ursus.
Contro chi li accusa di aver violato la legge, i leghisti fanno ora sapere che la carne d’orso proviene dalla Slovenia, dove la caccia all’orso è legale, e dunque non ci sarebbero illeciti dietro all’organizzazione del banchetto. E, in un’ennesima provocazione, hanno invitato anche il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo a prendere parte ai festeggiamenti a base di carne d’orso.