Cinquanta chili di carne d’orso alla festa leghista: sono orsi sloveni

Se non fosse sintomo di un’ignoranza senza confini (o calcolato cinismo per l’arrufianamento dei cacciatori della zona, i cui voti scarseggiano nelle file leghiste), la vicenda della festa a base di carne d’orso sarebbe solo uno dei tanti episodi-boutade a cui ci hanno abituato i folkloristici personaggi di-verde vestiti.

Cinquanta chili di carne d’orso sono già pronti per essere cucinati e serviti sotto forma di spezzatino a Imer, in Trentino, per la festa della Lega Nord Primiero, in segno di “protesta” contro il programma di ripopolamento dei plantigradi Life Ursus.

Contro chi li accusa di aver violato la legge, i leghisti fanno ora sapere che la carne d’orso proviene dalla Slovenia, dove la caccia all’orso è legale, e dunque non ci sarebbero illeciti dietro all’organizzazione del banchetto. E, in un’ennesima provocazione, hanno invitato anche il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo a prendere parte ai festeggiamenti a base di carne d’orso.

Festa della Lega a base di carne d’orso: insorgono gli animalisti

Ecco un altro esempio di comportamento e pensiero anti-ecologico che sta facendo rizzare i capelli a chiunque abbia un briciolo di coscienza animalista e di buon senso: la Lega Nord ha organizzato in Trentino, a Primiero per l’esattezza, un banchetto a base di carne d’orso. L’idea è stata annunciata da Maurizio Fugatti, deputato leghista, rivendicando il gesto come atto di protesta contro il programma Life Ursus, un progetto di ripopolamento dei plantigradi nelle foreste della regione. 

Alimentazione vegetariana: questione di salute o questione etica?

 Mangiare o no la carne: è questo il problema. Secondo i vegetariani convinti, consumare carne in un sistema altamente industrializzato come quello moderno non è più sostenibile: le deiezioni degli allevamenti sono la prima causa del riscaldamento terrestre, e tra le prime due o tre cause di tutti i problemi ambientali più gravi, come l’inquinamento dell’aria e dell’acqua e la distruzione delle foreste. E non solo, perché non si può produrre carne in grosse quantità senza abbassarne notevolmente la qualità ed i rischi per la salute.
A sostenere con forza la tesi ci pensa da anni l’oncologo Umberto Veronesi, secondo cui sono almeno cinque i buoni motivi per essere vegetariani: ridurre il rischio di ammalarsi di cancro, vivere più sani e più a lungo, evitare la tortura e il massacro degli animali, rispettare l´ambiente, ridurre gli squilibri alimentari nel mondo. Insomma eliminare la carne dai propri menu gioverebbe alla salute nostra e del pianeta.

La caccia, un’enorme ferita per l’ambiente. Così la Brambilla sulla giornata della Coscienza degli animali al Maxxi di Roma

Un’enorme ferita per l’ambiente, una minaccia per interi ecosistemi, una pratica sistematica di distruzione che mette in pericolo gli equilibri di un mondo che si è formato in milioni di anni”. Così il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, definisce la caccia parlando alla seconda giornata nazionale della ”Coscienza degli animali”, in programma oggi al ”Maxxi” di Roma. Il ministro cita il recente sondaggio condotto dalla Ipsos per conto del ministero del Turismo, una ricerca realizzata per valutare i benefici che un Italia maggiormente ”Animal Friendly” potrebbe portare all’immagine nazionale ed al conseguente appeal turistico del nostro Paese.

Stagione venatoria: il primo settembre riapre la caccia, Wwf pronta al ricorso

 Le doppiette scaldano le polveri: il primo settembre si alza il sipario sulle prime battute di caccia con l’ormai tradizionale (e contestata) pre-apertura della stagione venatoria, che ufficialmente inizia la terza domenica di settembre – quest’anno il 19 – e si chiude il 31 gennaio. Per il 2010-2011 molto è cambiato (o dovrebbe cambiare) con la legge Comunitaria, e in particolare con l’introduzione della modifica alla legge quadro sulla caccia (la 157) contenuta nell’articolo 42 del testo di respiro europeo approvato da pochi mesi dall’Aula della Camera. E, come spiega Osvaldo Veneziano, presidente di Arcicaccia, “in un clima di incertezza del diritto” le Regioni aspettano fino all’ultimo minuto per deliberare i calendari per evitare i ricorsi al Tar delle associazioni ambientaliste. Il Wwf e la Lega italiana protezione uccelli (Lipu), insieme con altre associazioni, sono, infatti, già pronte a ricorrere al tribunale amministrativo: per ora, rivela Patrizia Fantilli, responsabile dell’ufficio legislativo del Wwf, “ci siamo accordati su Veneto, che chiede ancora le deroghe per le peppole e i fringuelli, Lombardia, Toscana, Calabria e Abruzzo“.

Caccia: Brambilla contro il Governo, “uccidere per sport non è degno di un Paese civile”

Il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, ha detto settimana scorsa in aula che bisogna abolire la caccia perché uccidere per sport ”non è degno di un Paese civile”. E l’ assessore veneto alla Famiglia, Elena Donazzan, del Pdl, le chiede senza mezzi termini di dimettersi, mentre un’altra donna del Popolo della libertà, la parlamentare Viviana Beccalossi, bolla la proposta anticaccia come ”irreale”. Sulla questione è intervenuto anche il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Giancarlo Galan, che fa sapere di essere favorevole a una caccia ”responsabile e sostenibile”.

Caccia agli uccelli selvatici, dall’Ue via libera purché sostenibile

 Ieri la Commissione europea ha presentato ufficialmente una guida per la caccia agli uccelli selvatici. La pubblicazione è nata per contribuire a garantire che le attività venatorie siano svolta in conformità alla normativa comunitaria sul patrimonio naturale. Scopo dichiarato della guida è quindi quello di chiarire le disposizioni in materia di caccia della prima normativa adottata dall’ Unione in materia di patrimonio naturale, la direttiva ‘Uccelli selvatici’, della quale il 2 aprile 2009 ricorre il trentesimo anniversario.
Lo scopo è quello di contribuire a raggiungere l’ obiettivo dell’ UE di arrestare la perdita di biodiversità.

Caccia, dura risposta delle associazioni ambientaliste alla proposta di legge di Franco Orsi: “E’ caccia selvaggia”

 Montano le polemiche di fronte alla proposta della modifica del testo di Legge presentato pochi giorni fa da Franco Orsi, del Partito delle Libertà, che propone l’ ampia liberalizzazione della caccia e l’ introduzione del patentino a 16 anni. Orsi al Senato ha unificato i disegni di riforma della legge 157/92, unica legge italiana per la tutela della fauna, che disciplina anche la caccia. Il testo diffuso da agenzie e siti web, ha scatenato una durissima risposta da parte delle principali associazioni ambientaliste italiane, come Amici della Terra, Fare Verde, Legambiente, Lipu e Wwf che congiuntamente hanno dichiarato: “La proposta assemblata dal senatore Orsi, più che una riforma alla legge 157/92 è una lunga lista di illegittimità costituzionali, infrazioni alla normativa comunitaria e concessioni a bracconieri e ultrà della doppietta, per un risultato finale irricevibile e irrazionale”.

E’ possibile qui scaricare il testo integrale della Legge e delle modifiche proposte da Orsi.