Stop follia nucleare: a Cernobyl, 24 anni fa la tragedia

 “Stop follia nucleare”. E’ questo lo striscione esposto questa mattina davanti alla Camera dei Deputati a Montecitorio da 10 attivisti di Greenpeace. In tute bianche e maschere antigas, hanno portato, inoltre, una mostra fotografica per ricordare il ventiquattresimo anniversario del disastro di Cernobyl. Il 26 aprile 1986 a Cernobyl si verificò il più grave incidente nucleare della storia, con una violenta esplosione che rilasciò in atmosfera cento volte la radioattività sprigionata dalle bombe atomiche sganciate su Hiroshima e Nagasaki. La nube radioattiva arrivò fino in Europa Centrale e in Italia.

Energia nucleare: verso la raccolta firme per un referendum in 11 regioni italiane

 Per fermare la legge che fissa i criteri per i siti nucleari in Italia é necessario promuovere un referendum. E’ questo l’invito che il presidente del Comitato ”Si alle energie rinnovabili, No al nucleare”, Alfiero Grandi ha fatto alle 11 regioni che hanno avanzato un ricorso alla Corte Costituzionale contro questa nuova legge. Nella lettera, Grandi – che ha ricevuto per questo uno specifico mandato dall’assemblea nazionale del Comitato – scrive di apprezzare la decisione delle regioni di ricorrere presso la Corte Costituzionale in difesa delle prerogative che il titolo V della Costituzione assegna loro, ma sottolinea come ”il decreto legislativo 08/3/2010 continui a ignorare il parere della conferenza Stato-Regioni in materia di localizzazione dei siti delle centrali nucleari”.

Inquinamento industriale: ancora sanzioni europee per l’Italia

 L’Italia è finita davanti alla Corte Ue di giustizia del Lussemburgo per la mancata applicazione della direttiva Ue Ippc, sulla prevenzione e riduzione dell’inquinamento industriale. Lo riferisce la stessa Corte di giustizia europea, in base alle nuove cause introdotte. La direttiva, si ricorda, imponeva agli Stati membri di adottare entro il 30 ottobre 2007 le misure necessarie affinché le autorità competenti controllassero, attraverso autorizzazioni, che gli impianti esistenti funzionassero secondo i requisiti dettati dalle norme comunitarie.

Riscaldamento globale: in Italia la temperatura media è aumentata di un grado

Salita di 1°C la temperatura media in Italia dal 1981 al 2008. E quindi sempre più accentuati il fenomeno dell’erosione costiera, della desertificazione, della fusione dei ghiacciai, della riduzione della quantità e qualità delle risorse idriche. Ma non solo. Sono saliti anche i rischi per la salute umana e il dissesto idrogeologico del territorio del nostro paese. A rilevarlo è l’Annuario dei dati ambientali 2009 dell’Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale (Ispra), diffuso nel corso di un incontro nell’auditorium dell’Istituto di ricerca, a Roma.

Earth Day 2010: alla Giornata mondiale della Terra anche Morcheeba e Rokia Traoré

Pino Daniele e il gruppo inglese dei Morcheeba saranno i protagonisti della terza edizione del Nat Geo Music Live, il grande concerto gratuito che Nat Geo Music (canale 710 di Sky) organizzera’ a Roma, al Circo Massimo, il 22 aprile in occasione dell’Earth Day, la Giornata Mondiale della Terra. L’evento è stato presentato in Campidoglio alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Roma Gianni Alemanno e del presidente della Provincia Nicola Zingaretti. Sul palco saliranno anche la cantante maliana Rokia Traoré e i Ddg feat. Josh e Cora Dunham, rispettivamente il bassista e la batterista dei Prince. Il dj Claudio Coccoluto chiuderà il concerto con una Night Geo Sessions, in cui le sonorità selezionate e mixate dal deejay si fondono con le immagini di National Geographic Channel, adattate dai visual artist Ddg Crew.

EmergenzaAmbienteAbruzzo: il 18 aprile una manifestazione per dire no al petrolio

 Domenica 18 aprile a San Vito Marina EmergenzaAmbienteAbruzzo, la rete di circa 60 associazioni e comitati della regione che si batte per la tutela della natura e l’ambiente, promuove una manifestazione per un Abruzzo sostenibile, libero dal petrolio.
Questo è un momento storico in cui l’Abruzzo ha tutte le carte in regola per puntare su una politica energetica basata sull’efficienza e sull’impiego di fonti rinnovabili – si legge sul sito del WWF nella pagina dedicata all’evento -. In cui può dare origine ad un nuovo e “sano” indotto economico e quindi occupazionale, come già altri Paesi hanno dimostrato, sviluppando le energie alternative e contribuendo all’abbattimento dei gas ad effetto serra. Paradossalmente, invece, questo è anche un momento storico in cui l’Abruzzo rischia fortemente la deriva petrolifera.

Energia nucleare: Greenpeace punta il dito sull’accordo con la Francia, “le loro centrali non sono sicure”

 L’accordo bilaterale tra Italia e Francia per la sicurezza nucleare non si regge in piedi ancora prima di nascere”, afferma Andrea Lepore, responsabile della campagna Nucleare di Greenpeace. ”La sicurezza delle centrali nucleari francesi è così scarsa che la stessa autorità di sicurezza francese, Asn, le considera rischiose. Una cosa che ci riguarda molto da vicino visto che la tecnologia che vogliamo importare in Italia è esattamente la stessa”.

Inquinamento: picco di polveri sottili sull’Everest

 Picco record di inquinamento sull’Everest. A rilevarlo è stata la stazione Share-Nco-P del Comitato Ev-K2-Cnr installata sull’Everest, i cui dati vengono osservati da un gruppo di ricercatori tra cui quelli dell’Isac-Cnr di Bologna. I ricercatori hanno riferito di aver registrato “un picco mai rilevato di concentrazioni di inquinanti simili a quelle delle aree urbane“.
A quota 5.079 metri sul livello del mare, -affermano i ricercatori del Comitato Ev-K2-Cnr- il black carbon ha sfiorato i 6 μg m-3, mentre il PM1 (massa delle polveri fini) ha abbondantemente superato i 100 μg m-3, un valore mai registrato da quando l’osservatorio ha iniziato la sua attività“.

Arriva il manuale Ue sull’impatto ambientale per amministratori locali e imprese

 La Commissione europea ha pubblicato un manuale a sostegno dell’operato di decisori amministratori locali e imprese. Il tema è quello della identificazione di sistemi e procedure per la valutazione dell’impatto ambientale dei prodotti e destinata a responsabili politici e imprese. I prodotti che acquistiamo e usiamo quotidianamente contribuiscono indubbiamente al comfort e benessere, ma al tempo stesso hanno la caratteristica di contribuire ai problemi ambientali come cambiamenti climatici, inquinamento atmosferico e idrico o l’esaurimento delle risorse naturali.

Biocarburanti: l’Unione Europea fa marcia indietro

 L’Unione europea sembra intenzionata a fare marcia indietro sulla produzione di biocarburanti, mentre un nuovo studio indica che una percentuale di biofuel superiore al 5,6% delle benzine da trazione può provocare danni all’ambiente. Nel 2008 i leader della Ue si erano accordati sull’obiettivo di utilizzare le fonti rinnovabili per la produzione del 10% delle benzine da trazione entro il 2020, utilizzando dunque in gran parte biocarburanti, dato che i motori elettrici sono ancora alle prime fasi. Ma gli ambientalisti avevano criticato la decisione, affermando che avrebbe provocato l’aumento dei prezzi delle derrate alimentari e della deforestazione, a causa dello sfruttamento più intenso del terreni per le coltivazioni destinate ai biofuel.