Coop adriatica dice addio ai sacchetti di plastica. Da ieri solo borse ecologiche

 Sacchetti di plastica, addio. Da ieri, in anticipo sulla norma che le mette al bando dal gennaio 2011, Coop Adriatica ha eliminato da tutti i propri negozi le buste di plastica usa e getta, sostituite da alternative a basso impatto ambientale. D’ ora in poi, quindi, anche negli 83 punti vendita Coop delle province di Bologna, Ravenna, Rimini, Forlì, Cesena e a Cento (Ferrara) si potrà scegliere solo tra le sacche resistenti e riutilizzabili in stoffa o polipropilene, o i sacchetti biodegradabili al 100% a base di amido di mais.

L’ introduzione delle sportine verdi ha preso il via in marzo e ha dato fin da subito risultati di diffusione molto positivi: nei primi cinque mesi, nei circa cento negozi inizialmente coinvolti in tutta la rete (in Emilia-Romagna, Veneto, Marche e Abruzzo), ne sono state vendute circa 150.000.

Fornitura di energie: più informazioni per gli utenti sull’ impatto ambientale

 Lo prevede anche la normativa europea e la sua attuazione nel nostro ordinamento: le imprese esercenti attività di vendita di energia elettrica sono tenute a fornire informazioni ai clienti finali sulla composizione del mix di fonti energetiche primarie utilizzate per la produzione dell’ energia elettrica fornita dalle imprese di vendita oltre che sull’ impatto ambientale della produzione di energia elettrica, utili al fine di risparmiare energia.

L’ IMPATTO AMBIENTALE PER L’ ENERGIA
Un decreto del Ministro dello Sviluppo economico regola modalità e contenuti delle informazioni. Il Ministero dello sviluppo economico, anche avvalendosi del GSE e di Terna, ed il Ministero dell’ ambiente e della tutela del territorio e del mare, anche avvalendosi di Ispra, sono tenuti ad individuare e indicare sui propri siti internet i principali riferimenti, compresi documenti, siti internet o numeri verdi di istituzioni qualificate, recanti informazioni sull’ impatto ambientale della produzione di energia elettrica, nonché le informazioni utili per la promozione, da parte dei clienti finali, di azioni finalizzate al risparmio energetico.

L’ arrivo a casa del cucciolo: come introdurre il cane in famiglia

 Il periodo sensibile quando adottiamo un cane e lo portiamo a casa va dalle 3 alle 9-12 settimane. E’ questa la fase determinante nello sviluppo della futura personalità del cane.
Dobbiamo assicurarci che il cucciolo, ormai scelto definitivamente, possa usufruire del maggior numero di esperienze positive possibili: sempre in accordo con l’ allevatore, cominciamo a presentarlo a tutte le persone che possiamo coinvolgere (familiari e amici, adulti, bambini e anziani), facendo sì che viva sempre questi contatti come fonte di gioco, coccole e attenzioni, sviluppando una forte e duratura attrazione verso la nostra famiglia.

IL VIAGGIO VERSO CASA
Poiché quando andremo a prendere il piccolo per portarlo definitivamente con noi dovrà probabilmente viaggiare in auto, evitiamo che il trauma della separazione dalla madre e dai fratelli coincida anche con la prima esperienza di viaggio.
In occasione delle nostre due o tre visite durante questa fase, iniziamo a farlo salire sulla nostra vettura, coccoliamolo sui sedili (o meglio ancora in un kennel piazzato dentro l’ auto, e poi facciamo un breve tragitto, meglio con qualcuno che si occupa di lui mentre guidiamo.
In occasione dell’ ultima visita prima di portarlo definitivamente a casa, lasciamo un nostro indumento usato al cucciolo, come personale ricordo “olfattivo” (un vecchio maglione va benissimo).

Una foresta di alberi artificiali contro l’ effetto serra

 Una foresta di 100.000 alberi artificiali potrebbe, nell’ arco dei prossimi 10 o 20 anni, diventare una delle soluzioni al problema dell’ effetto serra. E’ quanto affermano alcuni esperti di geoingegneria in un rapporto che identifica tre innovazioni tecnologiche, tutte a basso impatto ambientale, che potrebbero contribuire in futuro alla lotta contro i cambiamenti climatici.

GLI ALBERI ARTIFICIALI
Gli alberi artificiali sono già un prototipo e sono già avanzati dal punto di vista del design dell’ automazione e dei componenti che verrebbero usati. Potrebbero, in un periodo relativamente breve, essere prodotti in massa e messi in funzione“, ha dichiarato Tim Fox, responsabile del rapporto, aggiungendo che gli alberi artificiali sarebbero in grado di catturare una quantità di anidride carbonica migliaia di volte superiore rispetto ad un albero vero.

Imparare nel mondo reale: il ciclo vitale di un organismo

 Ed ecco la conclusione di questo affascinante discorso di Fritjof Capra nell’ ecoalfabeto

LA VITA E LA MORTE
Un altro tipo di ciclo che incontriamo nell’ orto è il ciclo vitale di un organismo – il ciclo di nascita, crescita, maturazione, declino, morte e la nuova crescita della generazione successiva. Nell’ orto facciamo quotidianamente esperienza della crescita e dello sviluppo. Possiamo seguire lo sviluppo di una pianta dal seme al primo virgulto, la crescita del gambo e delle foglie, i germogli, i fiori e i frutti. E quando guardiamo l’ interno di un frutto, vediamo che contiene in sé i nuovi semi: così ricomincia il ciclo della vita.

CRESCITA E SVILUPPO: UN ESEMPIO PER I BAMBINI

La comprensione dei concetti di crescita e sviluppo, naturalmente, è essenziale non solo per la coltivazione di un orto ma anche per l’ istruzione. Mentre i bambini imparano che il loro lavoro nell’ orto di scuola cambia con la crescita e la maturazione delle piante, i metodi di insegnamento degli insegnanti e tutta la spiegazione in classe cambiano con lo sviluppo e la maturazione degli alunni. Questo è pensiero sistemico in azione: applicare lo stesso principio sui diversi livelli dei sistemi.

Guida al giardinaggio: Impatients walleriana

 Facile da conservare in casa, questa pianta può fiorire in continuazione per dei mesi e resistere per degli anni. I suoi fusti carnosi, ramificati, possono esterndersi per oltre un metro se non li si taglia. Sono caratterizzati da foglie ovali appuntite, di colore verde chiaro, e da numerosi fiori piatti dai petali leggermente ondulati, disponibili secondo la varietà in numerosi colori. Esistono anche varietà bicolore, a fiori doppi, nane o dal fogliame screziato.

LA POSIZIONE
L’ impatients fiorisce tutto l’ anno quasi senza interruzione. E’ una delle piante fiorite più facili da coltivare e richiede solo una buona illuminazione, ma senza sole diretto, per esempio dietro una finestra esposta a nord. Tollera anche un’ ombra leggera, ma in questo caso fiorisce meno. La temperatura ambiente ideale è quella tipica degli appartamenti, ma va rilevato che in inverno preferisce godere di un clima più fresco (15-18° C).

I cicli all’ interno dei cicli: coltivazione chimica e coltivazione biologica

 In un tipico ciclo alimentare, le piante sono mangiate dagli animali, che a loro volta sono mangiati da altri animali, e così le sostanze nutritive delle piante vengono fatte circolare nella rete alimentare, mentre l’ energia è dispersa sotto forma di calore attraverso la respirazione e come scarto attraverso gli escrementi. I rifiuti, così come gli animali e le piante morte, di decompongono grazie a insetti e batteri, organismi preposti alla decomposizione, che li riducono a sostanze nutritive di base, per essere assorbite nuovamente dalle piante verdi.

I CICLI ALL’ INTERNO DEI CICLI
Nell’ orto integriamo i cicli alimentari naturali nei nostri cicli di semina, crescita, raccolta, compostaggio e riciclaggio. Attraverso questa pratica impariamo anche che l’ insieme dell’ orto è inserito in sistemi più ampi, i quali a loro volta sono reti viventi dotate di cicli propri. I cicli alimentari intersecano questi cicli più grandi – il ciclo dell’ acqua, il ciclo delle stagioni e così via – i quali sono tutti dei collegamenti alla rete planetaria della vita.

LA RETE DELLA VITA
Attraverso la coltivazione di un orto diventiamo anche consapevoli di come noi stessi facciamo parte della rete della vita. Per citare il discorso attribuito al Capo Seattle: “L’ uomo non ha tessuto la trama della vita; in essa è solamente un filo. Qualsiasi cosa egli faccia alla trama, la fa a se stesso“.

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