Fare una spesa intelligente e attenta può aiutare il clima e il nostro pianeta, soprattutto in questi giorni di frenetici acquisti natalizi. Sul sito di Wwf Italia, con un calcolatore chiamato “il carrello della spesa”, elaborato dal WWF in collaborazione con l’Università della Tuscia e con la II Università di Napoli, si può misurare in modo semplice e immediato quanto le scelte quotidiane fatte davanti agli scaffali di mercati e supermercati siano responsabili di emissioni di gas a effetto serra e quindi dei cambiamenti del clima.
Una volta messi nel carrello i prodotti, che sono raggruppati secondo le principali categorie presenti nei supermercati, il calcolatore emette uno scontrino con il “prezzo” totale degli acquisti effettuati in termini di emissione di CO2.
Riciclo rifiuti: olio usato, che farne?
Molto spesso inquiniamo senza rendercene conto: quante volte abbiamo scaricato l’olio avanzato dalla frittura in un lavandino o abbiamo deciso di cambiare l’olio al nostro motore, spargendo quello usato sul
Il fallimento di Copenhagen: quali rischi per il pianeta?
Il vertice di Compenhagen è fallito. Ma perché, esattamente? Cosa è stato fatto e cosa invece ci si aspettava? A rispondere a queste domande è Giuseppe Onufrio, direttore di Greenpeace
Nucleare: le bollette non si alleggeriranno, parola di Legambiente
“Ma da dove arriveranno queste montagne di soldi? Sarà una donazione di qualche nababbo o soldi di un benefattore? L’eredità di uno zio d’America o un regalo di Babbo Natale? Il governo finalmente scopre le carte e svela la maxi stangata causata dal ritorno dell’atomo in Italia: a pagare sarà come sempre Pantalone, con buona pace dell’alleggerimento delle bollette elettriche sbandierato nell’ultimo anno e mezzo dal Governo”.
E’ questo il commento sarcastico di Stefano Ciafani, responsabile scientifico di Legambiente al decreto legislativo sul nucleare previsto dalla Legge Sviluppo, approvato in Consiglio dei ministri che prevede decine di milioni di euro di rimborso per i territori che ospiteranno le centrali nucleari e sgravi fiscali per comuni, imprese e cittadini che vivono nei pressi degli impianti atomici.
Greenpeace festeggia un anno di campagne in difesa della natura
Un anno di battaglie a difesa dell’ambiente, azioni rischiose, ricerche scientifiche, inchieste e denunce. Dalla marea nera nel Golfo del Messico alla marea rossa in Ungheria, dallo scandalo degli OGM in Friuli, alle proteste per difendere le balene del Santuario dei cetacei del Mar Ligure, dalla protezione delle ultime foreste primarie ai primi passi per salvare il clima a Cancun, i principali successi del 2010 sono raccontati sul sito dell’associazione www.greenpeace.it.
Campagna mare
– Greenpeace insieme alle comunità locali ottiene la firma di un accordo storico tra Italia e Francia a tutela delle Bocche di Bonifacio;
– Greenpeace denuncia il forte degrado del Santuario dei cetacei: inquinamento e traffico marittimo tra le cause principali. E le Regioni si impegnano a farsi portavoce presso il Ministero dell’Ambiente della tutela dell’area;
– Dopo il lancio della campagna Tonno in Trappola, le aziende del settore tonno in scatola iniziano a muoversi per garantire la sostenibilità dei propri prodotti; – Le tonnare volanti italiane rimangono in porto.
Riciclo rifiuti: dopo Capodanno ricicliamo i tappi di sughero
Gli italiani hanno appena superato il rituale brindisi di San Silvestro e, per l’occasione, sono state stappate circa 80 milioni di bottiglie, tra spumanti, prosecchi e champagne. Un dato, questo, che attesta consumi, sostanzialmente stabili rispetto allo scorso anno, con un leggerissimo incremento nell’ordine dello 0,5 per cento. E’ quanto risulta dalle prime stime della Cia-Confederazione italiana agricoltori, che lancia anche un appello ai consumatori affinchè vengano recuperati i tappi delle bottiglie, rispettando l’ambiente.
”Infatti -spiega la Cia- i tappi di sughero utilizzati per le bottiglie pur non potendo essere riutilizzati per il medesimo scopo, possono essere riciclati e trovare nuovi impieghi. Con un minimo di accortezza, circa 3 tonnellate di sughero, invece di diventare indecorosi tappeti di immondizia stradale possono essere reinseriti nei cicli produttivi senza gravare sul patrimonio ambientale”.
Inquinamento: a Roma dal 1 gennaio stop ai veicoli euro 0 nelle Ztl
A partire da venerdì primo gennaio 2010 è stato vietato l’ingresso e la circolazione all’interno della Ztl dell’Anello Ferroviario di Roma ai ciclomotori e ai motoveicoli, a due, tre e quattro ruote, con motore a 4 Tempi ‘euro 0′ non conformi alla direttiva 97/24/Ce. Il provvedimento rientra all’interno del quadro generale degli interventi che il Comune di Roma promuove in favore dell’ambiente e a salvaguardia della salute dei cittadini.
I ciclomotori e i motoveicoli di vecchia generazione, infatti, emettono una significativa quantità di polveri sottili che incidono sull’inquinamento atmosferico, spiega il Campidoglio. Questo nuovo provvedimento dà seguito al processo di contenimento degli agenti inquinanti prodotti dal traffico veicolare, gia’ avviato per ciclomotori e motoveicoli nel 2007 con la restrizione alla circolazione di quelli dotati di motore a 2 tempi euro 0.
Ecolabel: nuova etichetta per il Mater-bi
Nuova forma di comunicazione ambientale per Novamont Spa, azienda leader nel settore delle bioplastiche. L’azienda, infatti, ha deciso di applicare l’etichetta ambientale Assoscai per comunicare le caratteristiche del Mater-Bi di Seconda Generazione usato nei sacchetti per la spesa.
L’etichetta riporta sia informazioni sull’origine biologica (quantità di materia prima biologica rinnovabile) sia sulla biodegradabilità e compostabilità. Sono riportate anche informazioni sulla riciclabilità (per ridurre la possibilità di contaminazioni incrociate con altri polimeri non biodegradabili) nonchè sulla possibilità di recupero energetico mediante incenerimento.
LE CARATTERISTICHE DELLA BIOPLASTICA
In questo modo, spiega l’azienda, il consumatore è così informato sul reale significato del termine bioplastica, con l’esplicita dichiarazione delle caratteristiche fondamentali che giustificano l’uso del prefisso ‘bio-‘. Il Mater-Bi di Seconda Generazione per i sacchetti della spesa si caratterizza per due specifiche proprietà ambientali: carbonio organico di origine biologica: 50% (che corrisponde a 56 kg di ingredienti naturali su 100 kg); riciclabile mediante recupero organico grazie alla completa biodegradabilità e compostabilità.
Energia, in parlamento la proposta di legge popolare presentata da IdV
”E’ approdata in Parlamento la proposta di legge d’iniziativa popolare sulla promozione e lo sviluppo delle energie rinnovabili. L’Italia dei Valori, insieme alle associazioni ambientaliste e ai partiti aderenti al Comitato Promotore, ha consegnato le 78 mila firme, delle 110 mila raccolte in tutta Italia”.
Lo affermano in una nota il presidente dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e il responsabile lavoro e welfare del partito, Maurizio Zipponi. ”Siamo contenti – continuano – di aver dato un contributo significativo alla campagna per le fonti rinnovabili. Cio’ e’ la diretta conseguenza del grande risultato ottenuto per i nostri tre referendum: contro il legittimo impedimento, contro la privatizzazione dell’acqua e contro il nucleare“.
Riciclo dei regali sgraditi: il decalogo per non sprecare niente
Non è ancora arrivata l’Epifania e già si fanno i primi bilanci dei regali ricevuti e si pensa a come riciclare quelli inutili e imbarazzanti che inevitabilmente ogni anno ci ritroviamo sotto l’albero. Da un’indagine di Tns Italia per eBay.it, è emerso che l’Italia e’ un Paese dedito al riciclo di regali. Sono infatti 13 milioni gli italiani che vorrebbero riciclare i regali ricevuti quest’anno e tra questi, 5 milioni hanno intenzione di venderli utilizzando come canale preferenziale eBay, fenomeno in netta crescita rispetto agli anni passati, in cui i nostri connazionali che si rivolgevano all’ecommerce per riciclare i doni erano 1 milione.
Sarà per via del periodo economico particolarmente difficile, ma tra i principali motivi per cui gli italiani pensano di riciclare i regali inutili al primo posto, con il 47%, c’è il risparmio, il 33% pensa invece di utilizzare i proventi della vendita per regalarsi ciò che desidera, mentre il 18% si pagherebbe le spese natalizie.