L’insieme di piccole azioni può fare la differenza. Per questo bisogna lavorare insieme: istituzioni, industria e consumatori. Ma un prodotto è sostenibile quando lo è sistema produttivo che è alla sua base. Con queste intenzioni Unilever, società globale di beni di largo consumo, ha annunciato, attraverso il ‘Sustainable living plan’ presentato in contemporanea a Londra, Rotterdam, Delhi e New York, di dimezzare l’impatto ambientale dei suoi prodotti entro il 2020.
Questo piano definisce oltre 50 obiettivi sociali, economici ed ambientali che vedranno Unilever, i cui brand globali comprendono Dove, Knorr e Lipton, dimezzare le emissioni di gas serra, il consumo d’acqua e di rifiuti non solo durante le fasi di produzione, ma anche nell’impatto derivante dall’attività dei suoi fornitori e consumatori. Oltre due terzi delle emissioni di gas serra, e la metà dell’acqua utilizzata nel ciclo di vita dei prodotti Unilever, derivano dall’utilizzo dei prodotti stessi da parte del consumatore.
Inquinamento Ambientale
Risorse: a Milano l’acqua costa meno che a Firenze, ma i rifiuti…
Milano è tra le città più convenienti per il costo dell’acqua. Una famiglia tipo di 3 persone spende annualmente nella città della Madonnina meno di un terzo di quanto paghi un analogo nucleo familiare a Firenze. Differenze di tariffe anche su fronte rifiuti. A Cagliari i rifiuti costano 2,5 volte di più che a Campobasso. Anche Milano e Palermo sono le città in cui le famiglie pagano le tasse per i rifiuti solidi urbani più elevate mentre, insieme a Firenze, Genova e Bari sono le altre città italiane in cui l’acqua costa di più. E’ quanto mostra un monitoraggio ancora in corso sulle tariffe locali condotto dall’Osservatorio “Prezzi e Mercati” di Indis, Istituto dell’Unioncamere specializzato nella distribuzione, che fornisce un’idea chiara dei differenziali di spesa e di andamento da un territorio all’altro. I dati rappresentano un’anticipazione ad ora disponibile del monitoraggio in corso, condotto dall’Indis-Unioncamere sugli anni 2008-2009 che riguarderà circa 50 capoluoghi di provincia e che rappresentano circa il 30% della popolazione complessiva.
Nucleare: bocciate le tre leggi regionali che vietano le centrali sul territorio
La Corte Costituzionale ha dichiarato illegittime le leggi regionali con cui Puglia, Basilicata e Campania avevano vietato l’installazione sul loro territorio di impianti di produzione di energia nucleare, di fabbricazione di combustibile nucleare e di stoccaggio di rifiuti radioattivi. La decisione – secondo quanto appreso dall’ANSA da fonti qualificate – è stata presa in una delle ultime camere di consiglio dei giudici costituzionali e le motivazioni saranno depositate nei prossimi giorni. Secondo la Consulta le tre leggi regionali che in assenza di un’intesa tra Stato e Regioni precludono il proprio territorio all’installazione di impianti nucleari violano specifiche competenze statali. In particolare, le norme di Puglia, Basilicata e Campania sono state bocciate perché, in riferimento ai depositi di materiali e rifiuti radioattivi, avrebbero invaso la competenza esclusiva dello Stato in materia di tutela dell’ambiente (art.117, secondo comma, lettera s).
L’Efsa mette condizioni più rigide per la coltivazione degli Ogm: troppo alto il rischio ambientale
Giro di vite dell’Efsa, l’autorità europea per la sicurezza alimentare, sull’autorizzazione per la coltivazione degli Ogm. E’ stata infatti redatta una nuova edizione delle linee guida per la valutazione del rischio ambientale con modifiche in sette punti che riguardano l’impatto degli Ogm sull’ambiente anche a lungo termine.
“Questi riguardano in particolare la persistenza e l’invasività della pianta Ogm – spiega il comunicato dell’autorità – considerando il possibile trasferimento dei geni da pianta a pianta; la probabilità e le conseguenze del trasferimento di geni dalla pianta ai microorganismi; la potenziale evoluzione della resistenza negli organismi bersaglio; i potenziali effetti sugli organismi non bersaglio; i processi bio-geochimici come i cambiamenti nella composizione del terreno, nonché il potenziale impatto delle tecniche di coltivazione, gestione e raccolta della piante Ogm“.
Settimana europea della riduzione dei rifiuti: la produzione è raddoppiata
In Europa è emergenza spazzatura: negli ultimi 40 anni il peso dell’immondizia prodotta dalle famiglie è raddoppiato e continua a crescere in maniera costante. Basti pensare che ogni cittadino dell’Ue in media produce mezza tonnellata di rifiuti l’anno. Da qui il lancio della “Settimana europea per la riduzione dei rifiuti”, che si terrà dal 20 al 28 novembre in 22 paesi dell’Ue, ma anche in Brasile e Repubblica Dominicana, per promuovere e incoraggiare iniziative per prevenire il problema: modificare comportamenti sbagliati e diminuire così la produzione di immondizia.
Rifiuti elettronici: 4 chili per ogni abitante. Le falle del sistema uno contro uno
Entro la fine del 2010 sarà raggiunta la soglia europea dei 4 kg per abitante nella raccolta dei rifiuti elettrici ed elettronici. Questo risultato è, di fatto, un raddoppio delle quantità che venivano raccolte solo due anni fa, prima dell’entrata in vigore del nuovo sistema nazionale grazie al Centro di Coordinamento (CdC).
Oltre al dato dei 4 chilogrammi pro capite assicurati ad un corretto riciclo, il CdC Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) da gennaio a settembre 2010 vanta, infatti, al proprio attivo una raccolta complessiva di rifiuti che ha raggiunto circa le 178mila tonnellate con un +29% rispetto allo stesso periodo del 2009. In nove mesi il numero dei ritiri è cresciuto fino a quota 103.618. Ritiri che hanno fatto registrare anche una maggiore puntualità che è stata dell’ordine del 97,76%. Rimane ancora un certo squilibrio tra le diverse Regioni d’Italia con l’area Nord che registra risultati lusinghieri mentre il Sud ha ancora ampi margini di miglioramento.
Sversamento Bp: nel Golfo del Messico è strage di coralli vicino al pozzo
La marea nera e’ stata una autentica catastrofe per i coralli del Golfo del Messico, almeno per quelli vicino al pozzo della piattaforma della Deepwater. Lo ha dimostrato una spedizione scientifica che ha studiato i fondali vicino al pozzo, i cui risultati sono stati presentati durante una conferenza stampa.
‘‘I coralli giganti nelle vicinanze del pozzo sono coperti da una sostanza nera – afferma Timothy Shank della Woods Hole Oceanographic Institution – e o sono morti o stanno morendo. In qualche caso sono rimasti soltanto scheletri”.
Casa ecosostenibile: ecco il decalogo per tagliare i costi in bolletta
Per risparmiare sulle bollette ed evitare sprechi di calore bastano piccoli accorgimenti. Cofely, la società del gruppo Gdf Suez, leader in Italia nell’efficienza energetica, suggerisce le quindici regole d’oro per un comportamento più ecosostenibile e un maggiore risparmio energetico in casa.
”Lo scorso inverno, particolarmente rigido specie al Nord, non ha aiutato e, spesso, non ha permesso un utilizzo più razionale dell’energia”, afferma Marco Decio Direttore Polo Residenziale & Oil di Cofely. Ciò nonostante, rileva, ”per affrontare al meglio i prossimi mesi bastano poche accortezze, come ad esempio, ridurre di un grado la temperatura delle nostre abitazioni e regolare meglio la temperatura dell’acqua calda, non solo per ottenere un importante risparmio in bolletta, ma contribuire tutti a un minore impatto ambientale delle emissioni inquinanti da riscaldamento”.
L’Opec alza ancora le stime per il prezzo del petrolio nel 2011
L’Opec ha rivisto nuovamente al rialzo le previsioni di domanda di petrolio per il 2010 e il 2011, valutando che la ripresa economica nei paesi avanzati sara’ nel terzo trimestre
Riduzione delle emissioni di Co2: le nuove auto immatricolate in Europa inquinano il 5 per cento meno
Le emissioni di Co2 prodotte dalle nuove auto immatricolate nell’Unione Europea sono scese del 5,1% nel 2009, il calo più significativo mai registrato da quando, nel 2000, è stato avviato il monitoraggio. E’ quanto emerge da un rapporto pubblicato dalla Commissione europea, che ha anche adottato una serie di regole per armonizzare il monitoraggio sulle emissioni prodotte dalle auto in tutti i 27 Paesi membri dell’Ue.
“La riduzione delle emissioni di Co2 nei trasporti su strada resta una sfida importante per i prossimi anni – ha sottolineato la commissaria al Clima, Connie Hedegaard, che presenterà il suo rapporto alla riunione del gruppo ‘Cars 21’ – Gli ultimi dati dimostrano che l’industria automobilistica è sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo fissato per il 2015 e che, molto probabilmente, alcuni grandi produttori saranno in grado di raggiungerlo anche prima“.