Parietaria

 La parietaria, Parietaria officinalis L., è una pianta erbacea perenne usata in erboristeria e in cucina della famiglia delle Urticaceae. Questa pianta erbacea perenne usata in erboristeria e in cucina è conosciuta anche con i nomi di: Erba vetriola, Spaccapietra, Jerbe muèll, Erba di mur, Erba murale, Partara, Erba di vento, Coddizza.
La parietaria cresce sui vecchi muri, nelle zone rocciose, nei boschi e lungo le siepi in terreni asciutti fino a 600-700 metri. Questa pianta erbacea usata in erboristeria e in cucina cresce da 10 a 30 centimetri, ha fusto rossastro, eretto o espanso, spesso pendente, di solito pubescente. Le foglie della parietaria sono alterne, picciolate, intere, ovali o a losanga, sottili, con due o tre nervature munite, al rovescio, di peli uncinati. I fiori di questa pianta erbacea perenne usata in erboristeria e in cucina sono verdastri, riuniti in glomeruli da cinque a sei all’ascella delle foglie, sono piccoli e accompagnati da brattee interne o cigliate, ermafroditi oppure unisessuati, i fiori femminili si trovano sempre al centro. La parietaria fiorisce da giugno a ottobre. L’achenio è piccolo, nero, lucido, compresso. Questa pianta erbacea perenne usata in erboristeria, per le sue proprietà officinali, e in cucina ha odore dolciastro e sapore di erba un po’ salato. Si utilizza la parte aerea della pianta, le foglie mondate e il succo. Va essiccata rapidamente all’ombra.

Anche nel Nord Europa
La parietaria, pur essendo una pianta mediterranea, si può trovare anche nel Nord Europa. In fitoterapia si utilizzano due varietà di parietaria: una a grandi fusti e a infiorescenze folte, l’altra a fusti più numerosi e a glomeruli flosci. Hanno proprietà officinali uguali ed entrambe possono provocare reazioni allergiche. Le proprietà officinali di questa pianta erbacea perenne usata in erboristeria e in cucina, sono note fin dall’antichità. Plinio, nel I secolo, ricorda l’azione benefica di questa pianta usata per curare uno schiavo caduto da un muro.

Nelle affezioni delle vie urinarie
I principali principi attivi della parietaria sono: nitrato di potassio, calcio, pigmenti flavonici, micillagine. Questa pianta erbacea perenne utilizzata in erboristeria e in cucina è emolliente, diuretica, depurativa, rinfrescante, ed è più efficace se utilizzata fresca. Essiccata conserva in parte le sue qualità soltanto se essiccata in un recipiente ermeticamente chiuso. Per uso interno è usata nelle affezioni delle vie urinarie (litiasi, oliguria, nefrite, cistite, coliche nefritiche); litiasi biliare, reumatismi. Per uso esterno invece è usata nei casi di emorroidi e contusioni.
Per la cura della cistite si prepara una miscela, da usare in infusione, a base di parietaria, coda cavallina, ortica bianca, erica e barba di mais.
In cucina si consuma cotta, come gli spinaci. Nella cottura diminuisce notevolmente e colora l’acqua di un verde intenso. Si usa per preparare minestre e minestroni.

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