La salvezza del pianeta dipende dalle donne: sono loro le consumatrici più attente

Gli entusiasti ecoconsumatori sono in prevalenza donne, di età media, con alta scolarità e residenti nel Centro-Nord. Mentre nel gruppo degli insensibili alle tematiche ambientali, la maggioranza è rappresentata a sorpresa da giovani, istruiti e residenti nel Centro-Nord. Il quadro emerge dagli oltre 10mila soci e consumatori Coop, iscritti al portale www.e-coop.it, che hanno redatto un questionario ad hoc. L’indagine si inserisce nell’ambito del progetto ‘Promise’ sostenuto dall’Unione europea che vede tra i partner la Regione Liguria, Coop, la Regione Lazio, l’Ervet dell’Emilia Romagna e la Confindustria ligure che ha lo scopo di orientare attraverso un’efficace comunicazione le scelte responsabili dei consumatori.

LA COSCIENZA ECOLOGICA E’ DONNA
Un campione sicuramente sensibile al tema e che dimostra una buona consapevolezza dell’urgenza dei problemi legati all’ambiente: soltanto meno dello 0,5% degli intervistati infatti non si dichiara preoccupato per nessuna delle questioni ambientali indicate.
Sta di fatto che ciò che preoccupa maggiormente il campione è il consumo di risorse (54,68%), come l’inquinamento dell’aria (54,10%). Tra gli eco-loghi, inoltre, vengono giudicati importanti per determinare adeguate scelte d’acquisto il biologico su tutti (88%), seguito da marchi di tipicità e Denominazione d’origine (86%) e ai marchi del commercio equo e solidale.

LE CERTIFICAZIONI AMBIENTALI
Scarsamente conosciuta invece la dichiarazione ambientale di prodotto (il 18% non sa cosa sia), le certificazioni forestali come l’Fsc (il 16% non lo conosce) e anche l’ecolabel (sconosciuta al 15,7%). La maggioranza del campione ritiene che si possa definire un prodotto ecosostenibile in virtù del basso impatto ambientale del processo di produzione (lo afferma oltre il 77% del campione), delle caratteristiche legate al riciclo o biodegradabilità (più del 67%), risultano comunque abbastanza rilevanti anche il rispetto delle norme etico-sociali (37,20%) e la vicinanza di produzione al lugo di vendita (32,83%).
E comunque la pratica di acquisto di prodotti ecosostenibili è sicuramente consolidata all’interno del campione: il 70% degli intervistati infatti acquista abitualmente questa tipologia di beni con picchi importanti per i prodotti alimentari di stagione (+27%) e locali (88%), le apparecchiature elettriche ed elettroniche e i prodotti per l’igiene della casa.

RISPETTO DELL’AMBIENTE NELLA SCELTA
Se poi nello specifico si vanno ad esaminare le scelte d’acquisto del campione circa un terzo (30,5%) si rivela vero e proprio ecoconsumatore (c’è dunque una precisa scelta di campo a favore di prodotti di qualità e rispettosi dell’ambiente a prescindere da prezzo e marca), più del 50% invece affida la propria scelta alla marca e al punto vendita benché dimostri comunque attenzione alle caratteristiche etiche e ambientali dei prodotti. Solo il 18% si dimostra consumatore insensibile alle tematiche ambientali rimanendo ancorato alle sole certezze di prezzo, qualità e sicurezza.

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