Il rapporto di Greenpeace Energy [R]evolution 2012, lanciato in occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente, immagina un futuro energetico sostenibile che riduca la dipendenza dagli idrocarburi e porti nuovo lavoro.
Le energie rinnovabili possono portare luce a due miliardi di persone che ora come ora non hanno accesso all’energia elettrica. Uno scenario che si può realizzare facendo crescere il settore delle energie verdi
fino a 7.392 Gigawatt (GW) nel 2030 dai 237 GW installati nel 2011.
Il futuro delineato da Greenpeace prevede anche una riduzione delle emissioni di Co2 dell’80% al 2050, ottenuto soprattutto grazie ad una maggiore efficienza nel settore dei trasporti, lo stop allo sfruttamento di risorse petrolifere marginali – come i giacimenti in Artico e gli impianti offshore in Brasile.
L’ultimo pensiero è dedicato alle misure di efficienza energetica domestica che potrebbero ridurre la domanda di elettricità fino al 30% e del riscaldamento fino al 20%.