Educazione ecologica: Giovani-Editori ed Enel presentano il progetto triennale

Starace (Enel): “Coinvolgiamo chi, del cambiamento, può e deve essere protagonista”. Mille le classi coinvolte

Questa mattina a Roma, al Liceo Classico ‘Ennio Quirino Visconti’, il Presidente dell’Osservatorio Permanente Giovani–Editori Andrea Ceccherini e l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel Francesco Starace, moderati dalla giornalista Maria Latella, hanno presentato a oltre 150 studenti il nuovo programma “E-Project: Ecological Literacy” rivolto alle Scuole superiori di tutta Italia.

Come annunciato dal Presidente Ceccherini nel suo intervento introduttivo, “vogliamo chiamare a raccolta una generazione che ha dimostrato di avere l’ambiente a cuore, per invitarla a passare dalla protesta alla proposta”. “Con E-project” – ha proseguito – “offriremo uno strumento utile ai giovani a definire le azioni più utili a proteggere il Pianeta non solo dagli effetti del riscaldamento globale, ma anche dalle deforestazioni, dall’inquinamento dell’atmosfera e degli oceani nonché dalla perdita della biodiversità”. 

Il progetto si propone, infatti, di rendere le giovani generazioni sempre più consapevoli e protagoniste delle problematiche e delle azioni ambientali: “L’obiettivo della transizione energetica è migliorare la vita delle persone e creare valore condiviso, ascoltando le esigenze delle comunità e delle persone che ne fanno parte” – ha dichiarato l’AD Starace. “L’impegno per un nuovo modello di consumo e produzione basato sulla sostenibilità deve far leva su due elementi: la formazione e il confronto – in particolare con i giovani. Ecco perché siamo orgogliosi di presentare E-Project, nella consapevolezza che solo aprendo spazi di approfondimento e di riflessione condivisi è possibile realizzare il cambiamento preservando l’ambiente e coinvolgendo chi, di quel cambiamento, può e deve essere protagonista”.



Per il primo anno scolastico, 2022-2023, sono proposti 5 temi sui quali immaginare e proporre strategie concrete:

  • gli oggetti (riduciamo, ripariamo, riusiamo);
  • i viventi (proteggiamo, salviamo, curiamo;
  • l’ambiente (costruiamo, difendiamo, recuperiamo);
  • l’energia (conserviamo, generiamo, trasformiamo);
  • gli stili di vita (mangiamo, consumiamo, viaggiamo).

Ogni classe formerà 5 squadre, una per tema, ed elaborerà la propria tesina da presentare e discutere in aula: i 100 lavori più validi verranno menzionati sul sito dell’Osservatorio e pubblicati sul sito Open Innovability® Enel, mentre i 5 migliori lavori in assoluto riceveranno un premio nel corso del 2024.

Infine, a tutti gli studenti partecipanti verrà fornito un “calcolatore dell’impronta ecologica”, che permetterà a ciascuno di misurare in tempo reale gli effetti sull’ambiente delle proprie scelte quotidiane.

Il progetto si colloca nel più ampio ventaglio delle iniziative Enel a favore della formazione ambientale sostenibile – come, per esempio, ‘Energie per Crescere’, ‘PlayEnergy’, ‘Biodiversity4Young’, ‘Energie per la Scuola’ ed ‘Energie per Crescere con le Rinnovabili’, senza dimenticare le campagne e le azioni della prima utility energetica a favore della piena parità di genere nelle discipline scientifiche (STEM). Tutti progetti che stanno ottenendo un ottimo riscontro dalle scuole e i ragazzi coinvolti – segno di un reale interesse verso la triplice transizione (ecologica, energetica e digitale) e verso le implicazioni industriali, economiche e occupazionali della rivoluzione green.

Come spiegato stamattina dall’AD di Enel in risposta alle domande degli studenti, “possiamo ridurre i combustibili fossili o spegnendo la luce, o sostituendo l’energia fossile con quella rinnovabile – e l’Italia è abbastanza avanti nel passaggio alle rinnovabili, siamo già oltre il 65%, quindi tutto questo è possibile: il tema è la formazione, soprattutto quella tecnica”. 

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