Pesca sostenibile, il Parlamento europeo approva la riforma

di Redazione 66 views1

 Pesca sostenibile, finalmente il parlamento europeo approva la riforma per la sostenibilità  definendo la politica della pesca intensiva il “più grande fallimento” dell’attuale politica ambientale europea.

Il Parlamento europeo ha deciso: approvata la riforma per la pesca sostenibile. Si cambia direzione in maniera decisa. Una decisione a larghissimo consenso, con 502 voti a favore, 137 voti contrari e 27 astensioni. È arrivato il momento di passare ai fatti e a brevissimo il Parlamento europeo comincerà a discutere con il Consiglio e la Commissione per definire nel dettaglio la strategia della nuova riforma, vagliando le tante proposte e i tanti progetti già elaborati. Noi, come la maggior parte della stampa animalista, non nascondiamo una grandissima soddisfazione. La politica della pesca intensiva, distruttiva, depauperante e senza dubbio estremamente dannosa non solo per l’ambiente ma anche per l’economia stessa del settore, va verso l’abbandono. E il fatto che sia stata “il più grande fallimento” dell’attuale politica ambientale europea ci rassicura sul reale cambiamento di mentalità, un cambiamento storico, cui stiamo assistendo. La relatrice per la riforma della pesca Ulrike Rodust ha dichiarato, commentando la decisione del Parlamento europeo:

Abbiamo usato il nostro potere di co-legislatori, per la prima volta nella politica ittica, per mettere un freno alla pesca intensiva gli stock ittici dovrebbero riprendersi entro il 2020, permettendoci di avere a disposizione 15 milioni di tonnellate di pesce in più e creare 37 mila nuovi posti di lavoro.

Basta con la politica della pesca intensiva che definire poco lungimirante sarebbe davvero di poco. La PCP approvata nel 2002 non ha funzionato e finalmente, dopo che la possibilità di una vera svolta cominciava a essere nell’aria, ecco la conferma. È una giornata storica per la sostenibilità della pesca. Approviamo nel modo più assoluto le scelte e le parole del Parlamento europeo e ora aspettiamo di vedere all’opera la nuova riforma.

Photo Credits | Roberto Trm su Flickr

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