Ucraina, continua lo sterminio dei cani

di Redazione 296 views0

Durante il periodo degli Europei di Calcio che si sono tenuti la scorsa estate a Kiev, si è parlato spesso del problema dello sterminio dei cani in Ucraina. Nel Paese i cani randagi vengono soppressi e maltrattati senza pietà, ma com’è cambiato il problema da allora ad oggi?

A quanto pare non se n’è parlato più ma il problema persiste, come ha spiegato Andrea Cisternino (ex delegato Oipa in Ucraina ed animalista che continua a lottare in difesa dei cani) a Corriere.it. Lo sterminio dei randagi continua senza che nessuno prenda seri provvedimenti, il governo ucraino non si preoccupa di questa piaga che vede maltrattati e uccisi tantissimi animali ogni giorno.

Ho deciso di fondare una mia associazione che si chiama International Animal Protection League. Sto anche realizzando una struttura unica al mondo, non un rifugio con box ma un enorme terreno recintato e protetto dove trasferire i branchi sopravvissuti che saranno sterilizzati, assistiti dai volontari e potranno vivere al sicuro. Il terreno di 7000 mq è stato messo a disposizione da un privato. Lo dividerò in ampie sezioni per i singoli branchi e qui i cani vivranno liberi come in natura e i volontari potranno prendersene cura in assoluta sicurezza. Nella struttura, che si chiamerà Rifugio Italia ci sarà anche una clinica veterinaria dotata di un’ambulanza, un gattile, una casa dove i volontari potranno dormire nelle notti d’inverno quando la temperatura scende fino a 35 gradi sotto zero. All’esterno, metteremo delle telecamere per la video sorveglianza donate da un’associazione tedesca.

Cisternino ha spiegato come sono cambiate (anche se di poco) le cose, dagli Europei a ora:

Quello che è cambiato è il comportamento degli animalisti stranieri: niente più proteste o manifestazioni, sono spariti tutti. Dopo il can can mediatico i cani ucraini sono stati dimenticati e sono tornati a morire in silenzio.

Nei canili comunali i cani dopo tre giorni di permanenza vengono soppressi, questo comportamento è davvero inconcepibile:

Lo scorso luglio ho incontrato il viceministro Vildman che ha accettato il mio progetto di fare incontrare i volontari di strada con esponenti del governo presso l’ambasciata italiana. Più recentemente, il 6 settembre, ho conosciuto il presidente ucraino Leonid Kravciuk che ha detto che i politici del Paese non hanno umanità verso gli animali e che occorre fermare i dog hunter.

Photo Credits | Thinkstock

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