L’uragano Sandy raccontato da fake e troll

di Redazione 140 views0

Squali e leoni marini per le strade di New York e nel New Jersey, la Statua della Libertà senza testa o ricoperta da nuvole fin troppo vorticose: sono tantissimi i fake che si sono diffusi nella rete e in molti hanno abboccato.

Troll e fake hanno generato non pochi allarmi tra la popolazione, ma bisogna fare molta attenzione e distinguere le foto vere da quelle false. Alcune sono talmente assurde da smascherarsi da sole, altre però sembrano piuttosto credibili, se le storie che le circondano lo sono altrettanto. Difficile riuscire a capire quando si tratta di un fake, ma sul web si sono presto messi in moto i “cacciatori” di foto false e spuntati alcuni siti che mettono in guardia dagli impostori del fotoritocco.

Su tutti, The Atlantic offre una buona panoramica di quello che può essere reale oppure no, citando fonti e controprove. Alcune immagini sono reali, ma scattate in altri luoghi e periodi; altre sono prese da film ed altre totalmente modificate. Se da una parte il socialnetwork è lo strumento più rapido per la diffusione di informazioni, bisogna fare attenzione alle informazioni che si ricevono. In questi giorni Instagram con l’uragano Sandy ha raggiunto il record di dieci foto pubblicate al secondo, tanto da dare vita al termine #Instacane, diventato un hashtag di successo su Twitter.

Oltre alle foto, si sono diffuse vere e proprie informazioni fake da parte di alcuni troll che, nella tragedia, hanno deciso di divertirsi secondo il loro cattivo gusto. Così c’è chi ha parlato degli operai bloccati nella centrale elettrica, notizia smentita, e della riapertura della metropolitana. Su Twitter un utente in particolare, ComfortablySmug, si è dato da fare per lanciare svariati allarmi, ma si stanno prendendo provvedimenti e le sue scuse sono già arrivate. L’unica precauzione da prendere nella giungla del web, è fare attenzione alle fonti, accertarsi che siano sempre affidabili e diffidare quando non si è sicuri al 100%, piuttosto che difendere notizie false, soprattutto in questi casi, in cui ne va di mezzo la vita delle persone.

Photo Credits | The Atlantic

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