Il nucleare nel mondo: fine del Rinascimento. Terza parte

di Redazione 102 views1

La Cina mostra chiaramente come sta evolvendo l’industria nucleare. La potenza eolica è stata moltiplicata per cinquanta durante gli ultimi cinque anni, e ha raggiunto i 63 gigawatts – GW -, ovvero cinque volte di più della capacità nucleare installata in Francia.

L’energia solare installata complessivamente per 47 durante gli ultimi cinque anni ed hanno raggiunto i 3,8 gigawatts – GW. Per fare un confronto, la capacità nucleare non è nemmeno raddoppiata, ed è complessivamente pari ai 12 GW – e quindi meno di un quinto dell’eolico.

Dal 2000 ad oggi, la capacità nucleare dell’Unione Europea è diminuita di 14 GW, mentre sono stati installati 142 GW di energie rinnovabili, ovvero il 18% in più dei risultati ottenuti dal gas naturale.

La quantità di elettricità prodotta dal nucleare è aumentata di pochissimo durante l’ultimo decennio. Ne risulta che il contributo di questo settore al mix energetico è in diminuzione mentre altre fonti stanno aumentando la produzione.

Nel 2011, le turbine eoliche hanno prodotto 330 terawatt/ora – TW/h – di elettricità in più che alla fine del Ventesimo secolo, ciò rappresenta un aumento della produzione elettrica quattro volte superiore all’aumento della produzione di elettricità nucleare nel corso dello stesso periodo.

L’aumento della produzione del solare fotovoltaico è stato impressionante nel corso degli ultimi anni: si è moltiplicata per dieci negli ultimi cinque anni. In Germania, per la prima volta, l’elettricità prodotta a partire dalle rinnovabili – 122 TW/h – ha superato quella generata dal carbone – 114,5 TW/h – nel corso degli ultimi cinque anni.

La produzione di elettricità rinnovabile tedesca corrisponde al 29% della produzione francese di elettricità nucleare. La Francia genera da sola quasi la metà dell’elettricità nucleare dell’Unione Europea. In Cina, solo cinque anni fa, le centrali nucleari producevano dieci volte più elettricità dell’energia eolica. Per una volta gli anni non sono passati invano…

Nel 2011, la differenza non è più del 30%. I due terzi dei 31 paesi nuclearizzati del globo hanno superato il loro picco di produzione di elettricità nucleare.

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