Namibia: trovata falda acquifera sotto il deserto

di Redazione 171 views0

Acqua dolce, pulitissima e risalente a 10 mila anni fa: si trova nel Nord della Namibia, in Africa Meridionale, e potrebbe essere una soluzione ai problemi di siccità che affligono da sempre il Paese.

Quello della siccità in Africa è un problema che sembra quasi irrisolvibile, ma in Namibia c’è qualche speranza da quando è stata scoperta questa grande falda acquifera, che giace proprio sotto il deserto. I ricercatori dell’Istituto federale per le geoscienze e le risorse naturali (Bgr) di Hannover hanno scoperto tra i cinque e gli otto miliardi di metri cubi d’acqua, a circa 280-300 metri di profondità.

Si tratta di acqua purissima, che necessita solamente di essere estratta ed utilizzata. Secondo lo studioso Martin Quinger, attualmente a capo del progetto, l’acqua presente in questa immensa falda potrebbe bastare per circa 400 anni di forniture nel Nord del Paese, dove si trova il 40% della popolazione, un dato abbastanza rilevante, soprattutto perché si tratta di una zona in cui l’acqua scarseggia creando gravi complicazioni.

Secondo Quinger l’acqua si può utilizzare, è pulitissima, come ha spiegato durante un’intervista:

L’acqua si è accumulata 10 mila anni fa, quando non c’erano ancora problemi di inquinamento ambientale.

Quello che è sempre stato uno dei Paesi più aridi del pianeta, adesso potrebbe aver trovato una soluzione ottimale almeno per buona parte della sua popolazione. La presenza della falda Ohangwena II potrebbe risolvere anche i molti problemi economici di quell’area, perché l’estrazione comunque richiederebbe lavoro e costi da sostenere, che sarebbero sicuramente inferiori rispetto a quelli attuali. La Namibia, infatti, dipende da una diga in Angola, Quinger e la sua squadra pensano già a soluzioni sostenibili e meno dispendiose possibile per risolvere i problemi della regione africana:

Stiamo puntando a un approvvigionamento idrico sostenibile, in modo da estrarre solo la quantità d’acqua che viene richiesta.

La scoperta ha reso felicissima la popolazione, che potrebbe presto mettere fine alla parola “dipendenza”.

Photo Credits | Thinkstock

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