Scienziati realizzeranno il primo modello 3D dell’Artico

di Redazione 46 views0

Scienziati che lavorano abitualmente con Greenpeace effettueranno la prima modellizzazione in tre dimensioni della calotta galciale artica nel corso di una spedizione che partirà venerdì dall’arcipelago norvegese di Svalbard.

Gli scienziati sono diretti da Peter Wadhams, dell’Università di Cambridge, e lavoreranno a fianco di ingegneri ed altri tecnici specializzati nelle 3D per effettuare per la prima volta un’elaborazione della forma della calotta glaciale artica.

La spedizione utilizzerà un veicolo sottomarino autonomo per misurare la parte immersa della banchisa, e degli scanner laser per la parte emersa, al fine di ottenere un modello 3D che comprenda anche le deformazioni determinate dall’alteranza di riscaldamento e raffreddamento della superficie glaciale.

Queste deformazioni possono raggiungere i 50 metri di profondità, e sono diminuiti in numero e spessore molto più velocemente della calotta nel suo insieme. E uno degli obiettivi della spedizione è capire se si fondono o si disintegrano.

La modellizzazione della banchisa rappresenta uno degli obiettivi della spedizioni della nave di Greenpeace Arctic Sunrise. Il suo equipaggio internazionale rappresenta ogni continente abitabile, ed è parte di una campagna che si pone l’obiettivo di fare dell’Artico un santuario in cui non effettuare pesca industriale o estrazioni petrolifere.

La campagna è stata lanciata il 21 giugno ai margini del summit Rio+20, e coinvolgerà attori – come Hugh Grant, Jude Law, Emily Blunt, Javier Bardem, Penelope Cruz, Robert Redford e Jeremy Irons -, registi – come Pedro Almodovar e Stephen Frears -, musicisti e cantanti – come Paul McCartney, Annie Lennox et Bryan Adams -, e uomini d’affari.

Greenpeace ha ricordato che la Shell dovrebbe iniziare nelle prossime settimane delle trivellazioni esplorative in due siti offshore dell’Artico, nelle vicinanze dell’Alaska. E anche un altro gigante del settore, la russa Gazprom dovrebbe fare qualcosa di dimile nell’Artico durante l’anno.

Les experts estiment à 900.000 milliards de dollars Gli esperti stimano che le riserve petroliferi nascoste sotto l’Artio abbiano un valore pari a circa 900.000 miliardi di dollari, ovvero l’equivalente di 725.000 miliardi di euro. E naturalmente attirano le brame dei paesi vicini, come Russia, Canada, Norvegia, Danimarca e Stati Uniti.

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