Nuove scosse di terremoto in Emilia, allarme maltempo

di Redazione 28 views0

Le scosse di terremoto in Emilia non si arrestano, nella serata di ieri intorno alle 21.12 a Novi di Modena è stata registrata una scossa di magnitudo 5.1 ma la terra continua a tremare, e non solo in Emilia.

Le scosse avvertite questa mattina sono state di minore entità ma la popolazione è ormai nel panico da giorni e in più si sta avvicinando il maltempo. A causa delle nuove scosse, gli edifici già indeboliti dalla terribile domenica in cui tutto ha avuto inizio, hanno continuato a crollare. A Novi di Modena è stata la torre dell’orologio a cedere, oltre a capannoni già dichiarati inagibili, le scosse sono state avvertite anche in Veneto e in Lombardia.

La popolazione nelle tendopoli inizia a risentire della terza settimana da sfollati, nel frattempo i comuni hanno deciso di prolungare la chiusura delle scuole. A tutto questo, come già anticipato, si aggiunge il maltempo, la Protezione Civile è già pronta per affrontare questa nuova difficoltà. Piogge e temporali colpiranno proprio la parte Centro-Nord dell’Italia, possibili fulmini e raffiche di vento, dalla Protezione civile hanno già reso noto che

Possono verificarsi localmente interruzioni della circolazione stradale e ferroviaria e delle reti tecnologiche, intasamento della rete di raccolta e smaltimento delle acque. Inoltre, possono verificarsi allagamenti di sottopassi,zone depresse e locali sotterranei.

Oggi, inoltre, è stato proclamato il lutto nazionale per ricordare le 24 vittime del terremoto.

Preoccupante la situazione anche al Sud, perché seppur di lieve entità, le scosse continuano a far tremare Calabria e Basilicata. Proprio nel Pollino negli ultimi due anni sono state registrate circa 1.500 scosse, ma la popolazione non si stupisce perché “è sempre stato così”. La spiegazione di ciò che accade arriva da Carlo Tansi, geologo:

Sul Pollino è in atto un processo deformativo crostale imponente, lo sciame sismico iniziato quasi due anni fa evidentemente sta dando segnali di un incremento dell’energia sismica liberata.

Anche in questo caso, però, è impossibile fare previsioni, questa è l’ennesima conferma.

Photo Credits | Getty Images

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>