Case e design fai da te in tempo di crisi

di Redazione 379 views0

La crisi avanza e l’uomo medio deve trovare una soluzione per non affondare: la casa è uno dei costi più alti nella vita quotidiana, soprattutto per chi deve compiere il grande passo del nuovo acquisto, quando il mutuo si trasforma in un incubo difficile da mandare via.

Sempre più spesso, però, chi compra una casa decide di farlo al minor costo possibile, magari realizzando buona parte dei lavori da solo. In più, nel corso del tempo è lo spazio stesso a ridursi, le case diventano sempre più piccole, gli spazi più stretti e “multi-funzione”, così come si rimpiccioliscono le esigenze di chi ci vive, a causa delle ristrettezze economiche sempre più evidenti.

Anche in Italia, come già nel resto d’Europa, i chilometri quadri delle case hanno degli standard sempre più bassi: diminuiscono numero e dimensione delle stanze, la cucina viene utilizzata per più funzioni, sparisce il soggiorno, si cerca di ricavare la massima utilità dal minimo spazio, con trovate di design che non sempre sono costose e presenti nei negozi, ma arrivano direttamente dalla fantasia di chi sta costruendo l’ambiente in cui vivere.

In questi anni sono sbocciati corsi e programmi tv che insegnano il fai da te, e continuano ad avere sempre più successo. Articoli che prima sarebbero passati inosservati o finiti nei cassonetti, oggi vengono riscoperti con nuove funzioni e l’ambiente ringrazia.

Il designer Roberto Paoli ha così spiegato:

Chi ha una casa già arredata, non sceglie certo in questo periodo di stagnazione economia di cambiare, migliorare o ristrutturare e chi, invece, non ce l’ha e ne deve necessariamente realizzare una, a meno che non sia una design victim non ha molta scelta se intende risparmiare. Un escamotage molto apprezzato, che può servire a differenziare il proprio appartamento dagli altri nel nostro stesso palazzo, è quello di realizzarsi da soli arredi utilizzando materiali di recupero oppure oggetti che, per loro natura, assolverebbero funzioni diverse. Negli anni ’80 questo accadeva sistematicamente nelle case degli studenti, mentre oggi, con più attenzione e gusto, lo stesso modus operandi può produrre risultati stupefacenti. Ne sono eccellenti dimostrazioni la cassettiera realizzata con le cassette della frutta del supermercato e il pallet divano.

Il minimalismo diventa la nuova tendenza, lo insegna l’IKEA, che in quanto ad arredamento ormai è più che affermato, con le mini-case e l’esperimento dei mini-appartamenti nella metropolitana di Parigi. I designer sono a caccia di soluzioni alternative, ma con un pizzico di creatività, potremo essere noi stessi a trovare soluzioni utili ed anche ecologiche per arredare le nostre case con il minimo costo e, possibilmente, il minimo impatto.

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