Scoperto il fungo che mangia la plastica

di Redazione 206 views0

Si chiama Pestalotiopsis microspora, è una nuova scoperta che potrebbe essere parecchio utile nel campo dell’ecologia, soprattutto per quanto riguarda lo smaltimento della plastica. Questo particolare tipo di fungo, infatti, sarebbe capace di mangiarla, letteralmente.

La Pestalotiopsis microspora è in grado di mangiare il poliuretano, un materiale versatile ed economico e pertanto molto diffuso, che però è davvero molto difficile da smaltire, è impossibile da riciclare. Alcuni studenti dell’Università di Yale avrebbero scoperto questa particolare specie di fungo durante una spedizione nella foresta amazzonica. La scoperta ha dimostrato che la Pestalotiopsis microspora è in grado di sopravvivere con un’alimentazione basata solamente sulla plastica e perfino in un ambiente privo di ossigeno.

Si tratta di una scoperta davvero molto importante, che potrebbe rivoluzionare le sorti del biorisanamento ed essere utile in ambienti che, come le discariche, sono privi di ossigeno, ma in cui è presente un alto tasso di plastica che non può essere riciclata.

Questo nuovo fungo, quindi, potrebbe essere una scoperta da diffondere e rivoluzionaria nel campo dello sviluppo sostenibile, gli esperti hanno deciso di tenere d’occhio questa particolare specie di biodiversità e studiarne le proprietà metaboliche. Non è da escludere, infatti, che grazie a questo fungo non possano essere trovate anche nuove strade per smaltire i rifiuti. Ad esempio, per quanto possa sembrare surreale, non è totalmente da escludere l’idea di un campo di funghi di questo genere per smaltire le plastiche, anche se prima sono da valutare tutte le conseguenze che questo particolare tipo di alimentazione dei funghi non abbia altri tipi di conseguenze sul nostro ambiente.

Quello dello smaltimento della plastica rimane un problema piuttosto diffuso, infatti si cercano continuamente nuove soluzioni, alla ricerca soprattutto di un modo per riciclarla e riutilizzarla in modo tale che non sia nociva per l’ambiente e si possa invece rivelare utile per chiunque sappia farne buon uso.

 

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