Sole, vento e pioggia: così si fa energia in Gran Bretagna

Gli inglesi, si sa, non sono particolarmente fortunati quanto a clima… eppure bagnano il naso all’Italia su più fronti: sfruttano tutto quel che hanno, e se il sole non li bacia, allora utilizzano la pioggia e il vento.
Per avere energia pulita in tutte le stagioni, infatti, gli scienziati dell’Institute for Materials Research and Innovation hanno ideato un sistema che permette di produrre energia elettrica in qualsiasi condizione meteorologica, che consente di cattura e sfruttare al meglio l’energia dei diversi elementi.

COME FUNZIONA?
Il “marchingegno”, di cui il New Scientist non rivela ancora il nome, utilizza un nastro flessibile di un polimero in fluoruro di polivinile applicato a materiali ceramici piezoelettrici da 20 centimetri, che generano energia con pioggia e vento. E, per quando c’è il sole, il nastro è stato rivestito di un sistema fotovoltaico flessibile che sfrutta una coppia di elettrodi per raccogliere l’energia del sole.

Il risultato? Con 10cm quadrati si genera da 1 a 2 watt di energia.

E l’Italia che fa?

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