Cradle to Cradle è la nuova frontiera di un design sostenibile che si ispira alle modalità produttive della Natura. La Natura e la sua capacità di creare abbondanza irrompono alla Fabbrica del Vapore grazie al Cradle to Cradle (C2C), l’approccio alla progettazione che trasforma gli scarti industriali in componenti-nutrienti per prodotti; che valorizza le energie alternative; che integra e valorizza la diversità biologica, culturale e concettuale. Cradle to Cradle è un’impostazione nuova ed ardita del Design di prodotto e di servizi, volta alla realizzazione di un design sostenibile, che nasce dalla lungimiranza del chimico tedesco Michael Braungart e dell’architetto americano William McDonough. Viene proposta al Fuori Salone 2011 da Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo, referente per l’Italia del Network europeo C2C e partner di EcoIntelligentGrowth nell’applicazione del protocollo di Certificazione C2C.
Riciclare in circoli chiusi
La progettazione Cradle to Cradle si ispira alla natura e richiede di riciclare in circoli chiusi, quindi idealmente eterni, eliminando il concetto di rifiuto per un design sostenibile e per favorire la tutela ambientale. “Crediamo fermamente che compensare i danni ambientali, limitare le conseguenze della produzione industriale non sia più sufficiente – ha dichiarato Carlo Lio, amministratore delegato di Milano Metropoli – Essere cioè eco-efficienti, non basta. Come agenzia di sviluppo vogliamo lavorare per coniugare davvero ecologia e sviluppo.”
La ricerca dell’eco-efficacia
In effetti l’approccio Cradle to Cradle si basa sulla ricerca dell’eco-efficacia, sul progettare per produrre conseguenze positive, celebrando l’abbondanza e la diversità. Si vuole passare dal modello “prendere e scartare” a quello “prendere e restituire”, per il rispetto ambientale e un design sostenibile. La sostenibilità Cradle to Cradle, spesso associata ad un’omonima certificazione ambientale di prodotto, nasce da una grande ricerca in tema di materiali; elemento di competitività rispetto a mercati che non hanno il coraggio di confrontarsi con le limitatezze del pianeta.