Giocattoli eco-sostenibili: come fare delle feste un aiuto per l’ambiente

di Redazione 93 views0

 Anche se Natale è passato, la corsa sfrenata ai regali ancora non è terminata. Una ricerca che tende ad accontentare soprattutto i più piccoli che, come ogni anno, attendono di incontrare Babbo Natale. Certo è che tempi sono cambiati e se una volta si desideravano bambole e giochi di società, i ragazzi di oggi hanno gusti un po’ più tecnologici e nella lista dei desideri spopolano cellulari e lettori mp3. Ma il mondo dei giocattoli ha sempre un suo fascino e complice una maggiore consapevolezza ambientale si rinnova in chiave sostenibile.

Pongo ecologico e dolci equosolidali
E così sotto l’albero potrebbe finire il pongo ecologico di Happymais, a base di Mater-Bi, un materiale prodotto con amido di mais, biodegradabile o le tutine in cotone biologico per quelli appena nati. E da Altromercato, grande organizzazione di commercio equo e solidale, arriva anche il pacco dolci: caramelle gommose alla frutta, pandorino ricoperto di cioccolato e cioccolato XOCO al latte.

Libri educativi
Ma i regali oltre a rivestire una funzione ‘ludica’, possono trasmettere anche messaggi positivi. E il Natale è sicuramente l’occasione adatta per i buoni propositi. Sotto l’Albero e nella calza della Befana anche libri educativi come ‘Rifiutarsi’, nato dalla collaborazione nell’ambito della responsabilità sociale tra Novamont (azienda che produce e commercializza plastica biodegradabile e compostabile denominata Mater-Bi®) e La Fenice (associazione non-profit che si occupa di diffondere la responsabilità sociale e l’etica nelle imprese). E’ la storia di Filippo, un ragazzino che prova a raccontare inutilmente ai suoi impegnatissimi genitori e alla sorella maggiore quanto ha imparato a scuola: che bisogna imparare a vivere diversamente, che bisogna ‘Rifiutarsi’. Un racconto in italiano, con un intento multiculturale visto che contiene la traduzione in sette lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo, russo, cinese e arabo). Si tratta un messaggio di speranza ma soprattutto di volontà e di impegno di ciò che si può fare, quando si sa ciò che si vuole. Una missione ambiziosa ad esempio potrebbe essere liberare l’ambiente dai rifiuti. L’avventura si chiama ‘L’ispettore Closet e la tribù del riciclo’, ed è un racconto didattico per ragazzi dedicato al tema del recupero dei rifiuti e della raccolta differenziata. A realizzarlo è stata Coca-Cola HBC Italia in collaborazione con Fondazione Aida. Protagonisti del racconto sono cinque personaggi, l’ispettore Closet e Giovanna, Max, Mohoror e Sandra, che dopo aver risolto ‘Il mistero dell’acqua scomparsa’ ora sono alle prese con i rifiuti abbandonati che potevano essere riciclati.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>