Green lifestyle: la moda degli house concerts amica dell’ambiente

 I concerti? Non si organizzano solo in piazza e negli stadi. Per chi cerca un po’ di ‘intimità basta attrezzarsi con il salotto o il giardino di casa. Si tratta degli House concert, veri e propri concerti live organizzati in abitazioni private. Un modo originale e sicuramente più raccolto per far conoscere il proprio talento. Il tutto ovviamente costa poco sia alle proprie tasche che all’ambiente. La moda, diffusa da anni negli Stati Uniti, sta iniziando a farsi strada anche in Europa e in Italia. In pratica il proprietario mette a disposizione il giardino, la mansarda o semplicemente il salotto, impegnandosi a invitare gli ospiti e preparare un aperitivo. Il pubblico, composto da poche decine di persone selezionate con inviti riservati, versa un contributo spese per l’organizzazione e il musicista.

Dalle cellule di rana arriva il naso elettronico infallibile

 Un naso elettronico molto più sensibile di quelli utilizzati, ad esempio, nella produzione alimentare per captare eventuali cibi marci. A crearlo, utilizzando a sorpresa cellule di rana geneticamente modificata, è stato Shoji Takeuchi, bioingegnere dell’università di Tokyo (Giappone), riporta la rivista ‘Proceedings of the National Academy of Sciences’. Secondo l’esperto gli ‘e-nose’ attualmente in uso non sono poi così precisi e accurati, perché utilizzano sistemi al quarzo progettati per vibrare a una frequenza diversa quando si legano a determinate sostanze bersaglio. Ma non si tratta di un sistema infallibile, perché sostanze diverse con pesi molecolari simili possono essere scambiate fra loro, producendo falsi positivi. Takeuchi crede invece che non ci sia nulla di meglio della biologia per distinguere fra diverse biomolecole. Ha quindi sviluppato un sensore olfattivo ‘vivente’.

Risparmio energetico: servono più incentivi e detrazioni

Con la nuova Direttiva Europea del luglio 2010, in materia di prestazioni energetiche nell’edilizia, si pongono le basi per aumentare obbligatoriamente le prestazioni energetiche nelle case e negli edifici. Entro il luglio 2012 gli Stati nazionali dovranno stabilire requisiti minimi di prestazione energetica che dovrà rispettare ogni unità immobiliare. Oggi il costo energetico per le famiglie è elevatissimo e il servizio comporta inefficienze, sprechi ed inquinamento”. E’ quanto afferma in una nota Franco Chiriaco, segretario generale del Sunia.

Mauritania: dagli aerei piovono semi per ripopolare di alberi le terre incolte

 L’aviazione militare mauritana è stata impegnata lunedì scorso in un’insolita operazione. Per oltre cinque ore, gli aerei dell’esercito hanno sorvolato vaste aree del Paese, non per monitorare i movimenti di qualche banda criminale, bensì per spargere tonnellate di sementi. Questo nel quadro degli sforzi intrapresi dalle autorità di Nouakchott per fermare il deserto che avanza inesorabilmente, come riferisce l’agenzia di stampa locale indipendente ‘Al-Akhbar’. Questa operazione di ‘semina aerea’, che si svolge in questa stagione già da vari anni, ha interessato una superficie di ben 9.240 chilometri quadrati e ha privilegiato quelle aree della Mauritania che è più difficile raggiungere via terra, in particolare nelle regioni di Adrar, Trarza, Inchiri e la zona a nord della capitale Nouakchott.

Bioedilizia: va di moda l’erba sul tetto e la casa sotto la roccia

 Ecologia, estetica ed economia. Tre buoni motivi per una scelta di arredo urbano d’alta quota, come il tetto giardino. Diventato ormai legge a Tokyo, dove i grattacieli fioriti sono saliti a quota 576, la moda si è diffusa anche a New York e in molte città di Europa. I vantaggi? Innumerevoli. E vanno dal fornire ortaggi e frutta, a mantenere l’appartamento fresco d’estate e caldo d’inverno, fino al risparmio energetico, oltre a quello elettrico. L’acqua piovana assorbita dalla piante, inoltre, può essere riutilizzata per uso sanitario. E se il tetto verde è di almeno 20 mq allora ha anche la capacità di recuperare le emissioni di Co2.

OGM: arriva il salmone transgenico, ma quasi 3 italiani su 4 non lo vogliono

 Quasi 3 italiani su 4 sono contrari al super salmone transgenico nel piatto: questo è quanto emerge secondo l’indagine Coldiretti/Swg, secondo la quale il 72 per cento dei cittadini italiani che esprimono un’opinione ritiene che i prodotti alimentari contenenti organismi geneticamente modificati (Ogm) siano meno salutari rispetto a quelli tradizionali. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento alla decisione sull’immissione in commercio di salmoni geneticamente modificati che la Food and Drugs Administration (Fda), ovvero l’organo regolatorio statunitense su farmaci e cibo, dovrà assumere a partire dal 19 settembre.

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