Contaminazioni Ogm: in Svezia incidente con la patata Amadea di Basf

di Redazione 234 views0

 Si sarebbe trattato di “errore umano”. E’ questa la ragione addotta dal gigante chimico tedesco Basf per la contaminazione avvenuta in alcuni campi in Svezia coltivati con la patata ogm Amflora prodotta appunto da Basf con un’altra varietà di tubero ogm, la Amadea, la cui coltivazione non è però ancora stata autorizzata dall’Ue ed è quindi illegale. E’ quanto ha affermato il portavoce Frederic Vincent del commissario Ue alla salute e protezione dei consumatori John Dalli, confermando le spiegazioni fornite da Basf.

UN ERRORE UMANO
“Sarebbe la spiegazione più plausibile”, ha spiegato il protavoce di Bruxelles, anche se sono state richieste “spiegazioni supplementari” a Basf su quanto avvenuto. A metà della prossima settimana si recherà infatti presso la sede del colosso chimico in Germania un gruppo di esperti della Commissione per “ottenere maggiori informazioni sul modo in cui è avvenuta la contaminazione e chiarire l’ampiezza della contaminazione in tutti i lotti di semenze di Amflora“.

LE PATATE TRANSGENICHE IN EUROPA
La Basf, in un comunicato, ha infatti sostenuto che “alla luce dei primi risultati dell’inchiesta, si tratta verosimilmente di una confusione tra le semenze di Amadea e Amflora“, e ha affermato che lavorerà “intensamente per chiarire ulteriormente il fatto” promettendo di “fare di tutto per evitare la riproduzione di un tale incidente“. Basf ha poi cercato di rassicurare Bruxelles affermando che l’incidente “riguarda solo la Svezia“. La Amflora, dopo l’ok di Bruxelles ricevuto questo inverno, è stata infatti coltivata anche in Germania e Repubblica ceca.

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