Come previsto, in questi giorni il maltempo sta dando del filo da torcere in molte Regioni italiane, soprattutto in Friuli Venezia Giulia, dove ha creato molti disagi.
La situazione è particolarmente difficile a Trieste, dove la Polizia ha addirittura consigliato alla popolazione di rimanere in casa. Durante la notte, la bora ha toccato fino ai 100 chilometri orari, ghiacciando le strade e i marciapiedi. Anche se l’impetuosità del vento è diminuita e la situazione va lentamente migliorando, ci sono ancora alcune strade inaccessibili. Le forze dell’ordine, dalla Polizia ai Vigili del fuoco, si sono presi cura delle persone in difficoltà , in particolare quelle che hanno avuto difficoltà a spostarsi.
Il maltempo, soprattutto il ghiaccio, ha creato disagi anche dal punto di vista ferroviario: a causa dei cavi elettrici gelati, sono in partenza dei treni diesel, ogni 30 minuti; nel frattempo si sta facendo il possibile per ripristinare i collegamenti e far tornare tutto alla normalità . Problemi anche sulle autostrade: il raccordo autostradale Trieste A4 è stato chiuso ieri perché pericoloso e già causa di incidenti stradali, oggi è stato riaperto solamente ai mezzi leggeri.
Tutto il Nord è coinvolto dall’arrivo della nuova perturbazione, Thor, la neve ha imbiancato Venezia ed anche Padova, la neve è arrivata a bassa quota anche in Emilia Romagna e Lombardia, proprio come previsto. Frane nella zona di Pesaro hanno costretto alla chiusura della SS 16-Strada delle Marche nel tratto fino a Fosso Sejore. Nemmeno l’America è immune, sta attraversando un periodo di turbolenze particolarmente violente anche tutta la zona oltreoceano, ma tornando all’Italia, non è ancora finita. Per i prossimi 15 giorni il maltempo non ci abbandonerà e la primavera sarà solamente un miraggio: tra mercoledì e sabato sono attese nuove perturbazioni sulle Alpi, tempo instabile a Nordest. Le previsioni dicono che Pasquetta sarà piovosa, come questi giorni, il tempo sarà particolarmente instabile, come vuole la tradizione. Infatti marzo è il mese “pazzerello” per antonomasia.
Photo Credits | Thinkstock