Annullate le lezioni di caccia per i bambini

 Annullate le lezioni di caccia ai cinghiali nelle scuole di Rocchetta Rava, La Spezia. L’iniziativa aveva sollevato, sin dall’inizio, numerose polemiche e rigide prese di posizione, l’Enpa si era subito opposta con fermezza definendo il progetto extra-didattico poco educativo e privo di garanzie per l’infanzia. Invece di insegnare ai bambini il rispetto e la tutela di fauna e ambiente, per proteggere gli animali che tanto sono utili alla sopravvivenza degli esseri umani. Invece di insegnare ai bambini a tutelare l’ambiente in cui vivono per non morire lentamente di fame e di orribili malattie. Invece di insegnare ai bambini il codice della strada e le regole base per guidare sicuri, qualche audace e diversamente intelligente essere umano ha pensato bene di insegnare ai bambini la caccia agli animali, anzi, al cinghiale!

The end of the line: un documentario mostra il mondo senza pesci fra 40 anni

 Arriva anche in Italia, nella collana Real Cinema edita da Feltrinelli, con la collaborazione dell’associazione internazionale Slow Food, Al Capolinea – The End of the Line, il documentario realizzato nel 2009 dal regista inglese Rupert Murray. Il film, diventato un caso in Inghilterra, tratta del reale rischio d’estinzione di molte specie ittiche, a fronte di metodologie di pesca scriteriate e di un consumo che รจ diventato assolutamente insostenibile.

Una storia di cani e di amicizia

 Si tratta di una storia di cani, di una storia di amicizia e di coraggio in cui un cane maschio beagle salva, grazie alla sua tenacia, la sua amica, un cane femmina segugio. Il cane maschio, il beagle si chiama Carrettoni e il segugio, il cane femmina si chiama Stella.
E’ successo tutto in Sardegna nei boschi della provincia di Cagliari, i cani sono stati trovati da alcuni volontari della Lipu che stavano battendo la zona alla ricerca delle numerose trappole illegali che i bracconieri disseminano in quei boschi nel tentativo di catturare uccelli ed altri animali, tra i quali gatti selvatici, martore e volpi.

La Tremonti replica agli attacchi “Mai detto di voler abbattere i cani”

 Riportiamo l’articolo di smentita pubblicato da La Stampa nella sua rubrica LaZampa della solrella di Tremonti riguardo al dover sopprimere i cani randagi perchรฉ il loro ricovero in canile costava troppo ai cittadini del comune di Cantรน, ben 50 centesimi di euro l’anno procapite, domandandoci perรฒ cosa abbia realmente detto riguardo al canile e ai cani randagi la signora Tremonti.
Riportiamo il testo della lettera scritta dalla sorella del ministro delle Finanze per rispondere alle proteste scatenate dagli ambientalisti in seguito a una notizia pubblicata dal quotidiano “La Provincia” di Como :

La sorella di Tremonti: โ€œUccidiamo i cani randagiโ€

 Animalisti contro Angiola Tremonti, sorella del ministro delle Finanze: in una richiesta di informazioni al Comune di Cantรน (Como), dove รจ consigliere comunale di minoranza, si รจ lamentata dei costi sostenuti per la gestione del canile consortile, proponendo una soluzione drastica: โ€œsi dovrebbe arrivare a prendere la decisione per cui gli animali che non vengono adottati entro un determinato periodo di tempo vadano soppressi, visto che oggi ci troviamo in una situazione in cui ci sono famiglie canturine che non hanno da mangiareโ€.

I gatti di Villa Flora

 A Roma, in un parco comunale che si chiama โ€œVilla Floraโ€, dei volontari accolgono, assistono e curano quotidianamente, nonostante le mille difficoltร , i gatti in difficoltร .
L’Oasi Felina di Villa Flora รจ una struttura del Comune di Roma, situata all’interno del parco di Villa Flora, composta da una casetta e un giardino esterno ed รจ stata creata per accogliere gatti in difficoltร .
La struttura Oasi Felina di Villa Flora non si occupa principalmente di adozioni, al momento ci sono moltissimi gatti che cercano una casa e un amico umano che li possa accogliere per trascorrere insieme la vita.
I volontari dell’Oasi Felina di Villa Flora hanno sempre bisogno dell’aiuto di altri volontari perchรฉ ci sono tantissimi gatti in difficoltร  da accudire e in attesa di essere adottati, molti gatti vivono nella struttura da oltre quattro anni ed alcuni vi sono nati. E’ molto importante trovare per loro una casa.

Mercatino di Natale โ€œ99GattiAQโ€

 Sabato 18 dicembre e domenica 19 dicembre 2010, presso il Centro Commerciale โ€œL’Aquiloneโ€, dalle ore 10:30 alle 19:30, si terrร  il mercatino di Natale di โ€œ99GattiAQโ€.
Al mercatino di Natale di โ€œ99GattiAQโ€ troverete molte idee regalo per le feste e non solo, i calendari dell’Associazione โ€œ99GattiAQโ€, tutto il ricavato delle vendite servirร  per l’assistenza ai gatti e ai cani del centro storico di L’Aquila.
Al mercatino di Natale di โ€œ99GattiAQโ€ saranno sempre disponibili le ceste da riempire per la raccolta di cibo secco ed umido per aiutare gli animali colpiti dal terremoto che ancora vivono al freddo e in strada e sono in cerca dei loro compagni umani, ma anche per i tanti animali rimasti soli, ormai costretti a vivere da randagi.
L’Associazione โ€œ99GattiAQโ€ รจ costituita da un gruppo di volontari che dalla settimana successiva al sisma del 6 aprile, procede quotidianamente nellโ€™attivitร  di alimentazione e censimento dei gatti ancora stanziati nella zona rossa di Lโ€™Aquila.

Green Hill

 A Montichiari in provincia di Brescia esiste un centro degli orrori dal nome rassicurante e bucolico: โ€œGreen Hillโ€.
Green Hill รจ un allevamento di animali da vendere ai laboratori che praticano la vivisezione. Gli animali allevati e piรน venduti sono cani e gatti. Tra i cani piรน richiesti ci sono i beagle, tipo il cane del capitano Archer dell’Enterprise di Star Trek o tipo quel cane dai superpoteri del film Underdog. I cani di Green Hill sono destinati a morire di una morte lenta, crudele, inutile e dolorosa in nome della ricerca scientifica che tanto scientifica non รจ.
Nel canile allevamento Green Hill di Montichiari in provincia di Brescia sono presenti oltre 2500 cani beagle destinati alla vivisezione. Questo tipo di allevamenti offrono merce viva da torturare in modo assurdo e crudele a laboratori che praticano la vivisezione e che prendono copiose sovvenzioni pubbliche per testare sostanze giร  testate da decenni e giร  annoverate come sicure o non sicure, specialmente per quanto riguarda molte sostanze usate in cosmetica e per i prodotti dell’igiene personale.

Intervista a Hans Ruesch – parte settima

 D: Lโ€™Accademia Elvetica delle Scienze Mediche non ha pubblicato un manuale dโ€™etica al fine di proteggere gli animali di laboratorio?
R: Questo si รจ rivelato come ancora una nuova frode quando si รจ scoperto che tale organizzazione, dal titolo altisonante โ€“ camuffato da โ€œFondazioneโ€ โ€“ รจ stata fondata dallโ€™industria chimica, che la finanzia.
D: Voi allora negate qualsiasi fine filantropico a questa industria?
R: Cosa pensate voi di una industria che scarica sulle popolazioni del terzo Mondo medicamenti che era stata costretta a ritirare dai propri mercati perchรฉ ne erano stati scoperti gli effetti letali?

Imprese chimiche
D: Le imprese chimiche non hanno minacciato di dislocarsi allโ€™estero se la vivisezione di animali venisse abolita in Svizzera?
R: รˆ un bluff, per spaventare i politici e la popolazione.

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