Casa ecologica: il cemento trasparente di Shangai

 In attesa dell’Expo del 2015, che porterà in Italia, a Milano, milioni di persone, Italcementi è arrivata fino in Cina per vedere come sarà l’Esposizione di Shangai. E ci è arrivata con un ruolo d’eccezione: quella di fornitrice di un innovativo cemento trasparente per la “casa” italiana nei sei mesi di manifestazione. I.light, questo il nome del materiale, sembra una contraddizione in termini, eppure il gruppo bergamasco, su richiesta del progettista Giampaolo Imbrighi e del commissario generale Beniamino Quinteri, lo ha messo a punto nei suoi laboratori di Bergamo.

La Lombardia? Eco-Insostenibile. 8 milioni di euro da fondazione Cariplo per i virtuosi

 In Italia l’ edilizia abitativa consuma circa il 40% dell’ energia disponibile a livello nazionale, di cui una grossa parte viene importata dall’ estero, e nonostante si faccia un gran parlare di bioedilizia e risparmio energetico, anche a livello ufficiale delle normative edilizie, gli sprechi in campo energetico sono immensi.

Secondo una recente ricerca del progetto Audit Gis di Fondazione Cariplo, eseguita sugli edifici di 650 Comuni in Lombardia con meno di 30mila abitanti, con interventi di efficienza energetica sugli immobili di proprietà dei Comuni si potrebbero ridurre i kWh di oltre il 40% e la CO2 di 25mila tonnellate, l’ equivalente delle emissioni di un esercito di 12.000 utilitarie che viaggiano per 12.000 km l’ anno.

LA BIOEDILIZIA NEGLI EDIFICI PUBBLICI
La stima dei fondi necessari a questa riduzione è di circa 110-120 milioni di euro: a fronte di 231 chilowattora al metro quadro per i consumi termici per edifici destinati principalmente a scuole o asili (63%), municipi e uffici (21%), palestre e impianti sportivi (8%), centri ricreativi e residenze sanitarie (2%) e assistenziali, nel 47% dei casi occorrerebbero interventi sull’ involucro dell’ edificio, nel 25% la sostituzione delle caldaie, in un altro 25% l’ aggiornamento delle utenze elettriche, nel 3% gli impianti di produzione di acqua calda.

Bioedilizia: ecoscultura vince 40mila euro per il centro tv di Reggio

 Hanno vinto 40mila euro per un’ eco-scultura dello studio Aka per il Centro tv di Reggio: i tre architetti Federica Caccavale, Alessandro Casadei e Paolo Pineschi hanno trionfato al concorso di idee per la realizzazione di un centro televisivo sperimentale e didattico-culturale negli stabilimenti dell’ ex Italcitrus del capoluogo calabrese.
E’ un serpente che si snoda nel paesaggio naturale, tra gli edifici di archeologia industriale. Si distingue come forte segnale urbano grazie a una pelle metallica e multimediale. E’ questa l’ opera di land-art che ha vinto il concorso di idee per la realizzazione di un centro televisivo sperimentale e didattico-culturale negli stabilimenti dell’ ex Italcitrus di Reggio Calabria.