Tutela del paesaggio: nel 2009 in Toscana +52% di abusi edilizi

 Secondo un rapporto di Legambiente sul ‘cemento illegale’, nel 2009 la Toscana e’ salita, tra le regioni italiane, al quinto posto, con ben 587 infrazioni accertate (+17,9%), 192 sequestri (+11%) e 886 persone denunciate o arrestate. Minacciate dalle betoniere anche le coste toscane. Nel 2009, riporta Legambiente, sono state 164 le infrazioni accertate sul litorale tirrenico (+52%), 255 le persone arrestate o denunciate (+138%) e 70 i sequestri effettuati (+135%).

Bellezze paesaggistiche: un quarto delle coste italiane occupate da stabilimenti balneari

 Quasi un quarto della costa italiana idonea per la balneabilità, ovvero 900 km su 4.000 km complessivi, è occupata da 12.000 stabilimenti (più che raddoppiati in meno di dieci anni): una media di uno stabilimento ogni 350 metri con un’occupazione complessiva di circa 18 milioni di metri quadri, che ai gestori costano un canone di appena 50 centesimi al mese per metro quadro. E’ la denuncia del nuovo dossier ‘Sabbia: l’oro di tutti a vantaggio di pochi’ del Wwf Italia che a sostegno della tutela del mare e delle coste ha lanciato la campagna ‘Il Mediterraneo ti sta chiedendo aiuto’, a cui tutti possono dare il loro contributo su www.wwf.it/mare.

Risparmio energetico: in Cina chiuse 2087 fabbriche per inefficienza energetica

 Il governo cinese ha ordinato la chiusura di oltre 2.000 fabbriche considerate inefficienti dal punto di vista energetico, nell’ambito di una vasta strategia per ridurre i consumi di energia nel Paese. Il provvedimento, che riguarderà soprattutto vecchie fonderie e altri stabilimenti giudicati obsoleti dal governo di Pechino, verrà attuato entro la fine di settembre, e avrà un costo in termini occupazionali ancora non del tutto chiaro.

Iran, dal 21 agosto al via la prima centrale nucleare made in Russia

 Dal prossimo autunno l’Iran vedra’ funzionare la sua prima centrale nucleare, dopo 35 anni di attesa. Mosca ha infatti annunciato oggi che dal 21 agosto cominceranno le operazioni per caricare l’uranio nell’impianto di Bushehr, nel sud del Paese. Notizia confermata dal capo del programma nucleare iraniano, Ali Akbar Salehi.
Sara’ un passo irreversibile”, ha spiegato Serghiei Novikov, portavoce dell’agenzia federale russa per l’energia nucleare Rosatom che, dopo aver costruito la centrale, la gestira’ fornendo il combustibile ed eliminando le scorie.

Cambiamenti climatici: negli Stati Uniti un aumento di due gradi

 Le temperature caldissime che hanno avvolto la parte orientale degli Stati Uniti da quasi due mesi, nonche’ aree dell’Europa occidentale ed orientale, diventeranno la norma nei prossimi quarant’anni. La previsione e’ contenuta in una nuova ricerca della Fondazione Usa per l’asma e le malattie allergiche e della ‘National Wildlifde federation’: ”Estati calde come l’attuale o ancora piu’ soffocanti saranno normali entro il 2050 se l’effetto serra continuera’ senza azioni correttive – si legge nel rapporto – d’altronde negli ultimi 50 la temperatura media negli Usa si e’ gia’ alzata di 2 gradi”.

Golfo del Messico: arriva la conta dei danni ambientali per lo sversamento Bp

 Il ”delicatissimo” sistema ecologico ne soffrira’ per almeno 30 anni, fino a che la natura non riuscira’ a trovare un nuovo equilibrio e a ‘mangiare’ quanto rimane del petrolio sversato nel Golfo del Messico a causa dell’incidente alla piattaforma della Bp. Questo il quadro del ”disastro ecosistemico” della ‘marea nera’ immaginato da Gianfranco Bologna, direttore scientifico del Wwf, a oltre 100 giorni di distanza dall’inizio della perdita e quando finalmente oggi il ‘tappo’ static kill ha funzionato correttamente bloccando la fuoriuscita di greggio. La falla e’ chiusa, ma il disastro ecologico e’ evidente: 5 milioni di barili (come comunica ufficialmente la Bp) – pari a 780 milioni di litri – di petrolio che galleggiano in mare, 7 milioni di litri di solventi versati sulla marea nera che potrebbero aver portato (secondo gli ambientalisti) piu’ danni che benefici, un’alterazione biologica dello spazio ecosistemico che la natura dovra’ ricomporre, e il rallentamento della catena alimentare.

Sogliole tossiche nel santuario dei Cetacei: concentrazioni di mercurio preoccupanti

 Allarme sogliole tossiche nel Santuario dei Cetacei: a lanciarlo oggi un nuovo rapporto di Greenpeace. Metalli pesanti, idrocarburi policiclici aromatici e bisfenolo A, in certi casi oltre il limite consentito dalla legge: questi gli inquinanti trovati nei pesci. In particolare – si legge nel rapporto dal titolo ”Sogliole tossiche nel Santuario dei Cetacei: non ingerire!” che l’ANSA e’ in grado di anticipare – le analisi, commissionate da Greenpeace al Dipartimento di Scienze Ambientali dell’ Universita’ di Siena, sono state effettuate su 31 esemplari prelevati in 5 aree al largo di Civitavecchia, Viareggio, Livorno, Lerici (La Spezia) e Genova.

Petrolio e rifiuti nel Mediterraneo, il Mare Nostrum in pericolo

 Sono il petrolio, i reflui zootecnici e industriali, i residui delle attività di pesca, le cicche di sigaretta e le buste di plastica gli inquinanti che stanno uccidendo il nostro mare e i suoi abitanti’‘, questo il commento dell’Ente Nazionale Protezione Animali in merito ai dati del primo ”Census of marine Life”. ”L’allarme lanciato dal primo censimento delle specie animali marine non ci sorprende – dice Ilaria Ferri, direttore scientifico dell’Enpa – ma è perfettamente in linea con le nostre aspettative. Più volte abbiamo denunciato quanto siano fragili i nostri ecosistemi marini, aggrediti dallo sfruttamento indiscriminato, dall’inquinamento e da comportamenti irresponsabili”.

I grandi laghi italiani sempre più inquinati, maglia nera a quelli del Nord

I grandi laghi italiani, nonostante le bellezze paesaggistiche e storiche, non brillano per salubrità. A confermare livelli di inquinamento soprattutto al Nord è Legambiente che con la Goletta dei Laghi anche quest’anno ha monitorato 11 laghi in sei regioni, prelevando 58 campioni, in collaborazione con il Coou (Consorzio Obbligatorio Oli Usati). Il bilancio è negativo, a conferma di quanto rilevato nel 2009, per i laghi lombardi di Como e d’Iseo, ma brutte sorprese riservano anche il lago di Garda e quello Maggiore trovati in condizioni più critiche rispetto agli anni precedenti. Minori criticità invece rilevate sui laghi laziali, mentre il Trasimeno supera l’esame.

Arriva il social network della spazzatura, una guida per riciclare e risparmiare

 Ogni materiale od oggetto, già destinato a discariche o inceneritori, può offrire interessanti spunti creativi e essere reinventato. Un’attività, quella del riciclo, che sempre di più sta entrando nella vita di tutti i giorni degli italiani. Ma se diventasse anche un’opportunità di business? Una sfida colta al volo da Terra Cycle, il social network della ‘spazzatura’ che permette agli utenti di spedire gratuitamente i propri rifiuti per convertirli in oggetti di consumo.