Greenpeace chiede a Facebook di unirsi a Unfriend Coal

 Greenpeace chiede a Facebook di abbandonare il carbone con la campagna Unfriend Coal. No ai server aziendali alimentati con una fonte energetica inquinante e superata, sì a una conversione totale alle energie rinnovabili in grado di ridurre le emissioni di gas serra e gli inquinanti atmosferici. A febbraio 2010, infatti, Facebook ha annunciato la realizzazione in Oregon, Stati Uniti, di un colossale data center fornito dei più moderni computer ad alta efficienza energetica, per poter permettere a centinaia di milioni di utenti di connettersi al loro social network preferito.

Aspettando l’auto elettrica l’Italia inquina sempre di più

Mentre si discute sul futuro dell’auto elettrica, gli italiani continuano ad inquinare facendo un uso poco intelligente della quattro ruote. E così, mentre il 74% della popolazione valuta la possibilità di passare all’auto elettrica (dati Deloitte), l’82% della domanda di mobilità è coperta dai mezzi privati. Una percentuale tra le più alte d’Europa. A rilevarlo è Ambiente Italia 2011, il rapporto annuale di Legambiente elaborato dall’istituto di ricerche Ambiente Italia edito da Edizioni Ambiente.

Il tasso di motorizzazione in Italia
L’Italia presenta ormai da anni un tasso di motorizzazione riguardo il numero di auto ogni 1.000 abitanti decisamente superiore alla media europea. Nel 2008, ad esempio, il valore del Belpaese è stato pari a 601 auto ogni 1.000 abitanti (erano 598 nel 2007 e 483 nel 2000) contro le 470 dell’Unione europea, le 498 della Francia, le 475 del Regno Unito. Ci si muove quindi sempre in auto (12.070 passeggeri per Km/abitante), pochissimo in tram o metro (109 passeggeri) e poco in treno (835).

Clean up day: l’Australia ripulita da cima a fondo dopo le inondazioni

 Oltre mezzo milione di australiani hanno raccolto due giorni fa oltre 16 mila tonnellate di rifiuti, in 7400 localita’ del Paese, nella 21/a edizione del Clean Up Day. E il fondatore dell’evento diffuso ora in tutto il mondo, Ian Kiernan, ha rinnovato la richiesta di imporre un deposito rimborsabile sui contenitori di bevande, che anche quest’anno rappresentano i rifiuti piu’ comuni dispersi nell’ambiente, dopo le cicche di sigarette. Quest’anno i volontari hanno dedicato un particolare impegno alle comunita’ del Queensland colpite da devastanti inondazioni e dal ciclone Yasi. Inquadrati in quello che e’ stato presto soprannominato l’esercito del fango, in piu’ di 23 mila hanno aiutato a ripulire parchi, percorsi per biciclette, le sponde dei ruscelli e le spiagge, in 216 aree colpite dell’alluvione e in 287 altre localita’.

Cambiamenti climatici: l’Ue stanzia 89,4 milioni di euro per le isole del Pacifico

 Da Vanuatu alle Samoa, passando per le Salomone, nelle piccole isole del Pacifico i cambiamenti climatici sono gia’ un allarme quotidiano, con l’aumento del livello del mare che minaccia la sopravvivenza delle popolazioni. Questi paesi hanno opportunita’ limitate di crescita economica e sono molto vulnerabili rispetto alle ricorrenti catastrofi naturali. Di qui il lancio di nuovi progetti, sul fronte dell’adattamento all’emergenza clima e della lotta contro la poverta’, da parte dell’Unione europea, per un valore di 89,4 milioni di euro.

Citroën E-3POD Antistatic: la concept car ecologica del futuro

 CITROËN, da sempre attenta al mondo dell’elettrico, per uno sviluppo sostenibile, per una scelta di energie rinnovabili e per ridurre l’inquinamento ambientale, con modelli come C-ZERO e che, recentemente, è stata sponsor dell’Ev design Challenge al Royal College of Art. All’Interim Degree Show del Royal College of Art di Londra sono stati presentati progetti visionari sviluppati per Double Challenge, evento sponsorizzato da Citroën ed EXA (produttore francese di software di simulazione aerodinamica), nell’ambito della quale gli studenti del secondo anno del Master of Art hanno ideato un modello ultra compatto su cui si svilupperà il design dei veicoli elettrici Citroën del futuro.

Mobilità e inquinamento: ogni anno spariscono dall’Italia 500kmq di suolo

Ogni anno in Italia vengono cancellati in media 500 chilometri quadrati di suolo, come se venisse inghiottita l’intera area del comune di Milano. In testa, la Lombardia con il 14% di superfici artificiali, seguono Veneto (11%), Campania (10,7%), Lazio e Emilia-Romagna (9%). E c’e’ poi il caso ”eclatante” di Roma che in 15 anni ha visto le superfici urbanizzate aumentare del 12%. Questo l’aspetto principale su cui si concentra il rapporto annuale ‘Ambiente Italia 2011‘ di Legambiente, presentato a Roma.

Il consumo di suolo in Italia
La stima piu’ attendibile di superfici urbanizzate – secondo il rapporto pubblicato da Edizioni Ambiente – e’ di ”2.350.000 ettari”, pari al 7,6% del territorio nazionale, pari a 415 metri quadri per abitante. ”Il consumo di suolo – dichiara Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente – e’ oggi un indicatore dei problemi del Paese”, cosi’ come il ”dissesto idrogeologico”.

Una road map per un’economia low carbon entro il 2050: l’Ue si riunisce l’8 marzo

 La Commissione europea presentera’ il prossimo 8 marzo la sua ”road map” per il passaggio ad un’economia a basso contenuto di carbonio nel 2050. L’obiettivo per quella data fissato dall’Ue prevede un taglio delle emissioni di CO2 fra l’80% e il 95% entro il 2050. Il documento, annuncia Bruxelles, fornira’ ”percorsi pragmatici ed efficienti dal punto di vista dei costi per i settori economici chiave, per raggiungere l’obiettivo”. Lo stesso giorno la Commissione europea presentera’ anche un piano sul fronte dell’efficienza energetica. L’Unione europea infatti non raggiungera’ il suo target di aumento del 20% dei risparmi di energia se gli Stati membri non compieranno qualche sforzo in piu’. Mentre il piano prevede nuove misure per arrivare all’obiettivo del 2020, la road map mostra come ulteriori investimenti in tecnologie pulite ed efficienti possano portare a tagli piu’ elevati di CO2 nei prossimi decenni.

Nuovi limiti di Co2/Km per i veicoli commerciali leggeri: Strasburgo dà l’ok

Luce verde del Parlamento europeo, a Strasburgo, a un progetto di regolamento che definisce i livelli di emissioni di Co2 consentiti per i veicoli commerciali leggeri, imponendo di ridurle a 147 grammi a Km entro il 2020 in tutta la Ue. Gli eurodeputati hanno accolto il compromesso raggiunto tra i 27 stati membri secondo cui la media delle emissioni dei veicoli utilitari dovrà passare da 200 a 175g di C02 al km tra il 2014 e il 2017, per arrivare al traguardo dei 147g/km nel 2020. In caso il limite venga superato di più di tre grammi, scatteranno multe di 95 euro per grammo a partire dal 2019.

Troppi sprechi di energia nelle città italiane: si salva solo Bolzano

Citta’ italiane bocciate in efficienza e risparmio energetico. Su 100 edifici monitorati in 15 citta’, 89 non hanno superato l’esame. Gli 11 promossi, invece, si trovano tutti a Bolzano, l’unica citta’ al top di quelle analizzate. Questi i risultati della nuova campagna nazionale di Legambiente ‘Tutti in classe A‘ (dal riferimento del marchio di un consumo efficiente) raccolti in un dossier e diffusi alla vigilia dell’anniversario dell’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto.
Pareti senza isolamento, finestre sottili e montate male, ponti termici tra diversi materiali, serramenti e solai che facilitano le dispersioni di calore: gli edifici in cui abitiamo e lavoriamo – riferisce Legambiente – sono responsabili, in nove casi su dieci, di rilevanti dispersioni di calore e quindi costringono a usare riscaldamento e condizionatori, facendo cosi’ aumentare i costi in bolletta e diminuire il comfort e la vivibilita’.

How much Co2 is created by: un sito per misurare le emissioni di Co2

 Quanta anidride carbonica produce un americano rispetto a un europeo? E quante emissioni comporta un matrimonio in grande stile, o andare su Facebook? General Electric ha lanciato un’applicazione online, ‘How Much CO2 is created by‘, creata dal designer David McCandless per ‘tradurre’ in emissioni di CO2 le piu’ comuni attivita’ quotidiane. Basta andare sul sito http://visualization.geblogs.com/visualization/co2/ per accedere a tantissimi dati sull’impronta umana sul pianeta in termini di anidride carbonica, costruendosi poi le proprie classifiche personali, in base alla quantita’ di emissioni prodotte.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.