Aspettando l’auto elettrica l’Italia inquina sempre di più

di Redazione 53 views0

Mentre si discute sul futuro dell’auto elettrica, gli italiani continuano ad inquinare facendo un uso poco intelligente della quattro ruote. E così, mentre il 74% della popolazione valuta la possibilità di passare all’auto elettrica (dati Deloitte), l’82% della domanda di mobilità è coperta dai mezzi privati. Una percentuale tra le più alte d’Europa. A rilevarlo è Ambiente Italia 2011, il rapporto annuale di Legambiente elaborato dall’istituto di ricerche Ambiente Italia edito da Edizioni Ambiente.

Il tasso di motorizzazione in Italia
L’Italia presenta ormai da anni un tasso di motorizzazione riguardo il numero di auto ogni 1.000 abitanti decisamente superiore alla media europea. Nel 2008, ad esempio, il valore del Belpaese è stato pari a 601 auto ogni 1.000 abitanti (erano 598 nel 2007 e 483 nel 2000) contro le 470 dell’Unione europea, le 498 della Francia, le 475 del Regno Unito. Ci si muove quindi sempre in auto (12.070 passeggeri per Km/abitante), pochissimo in tram o metro (109 passeggeri) e poco in treno (835).

Il parco veicoli degli italiani
Secondo il Rapporto, il parco veicolare, nel 2009, risulta composto da 6.118.098 motocicli, pari al 12,7% del totale (erano 5.858.094 nel 2008) e 36.371.790 auto, pari al 75,7% (erano 36.105.183) mentre sono solo 98.724 gli autobus, pari allo 0,2% del totale. Gli incidenti nel 2009 sono 218.963 con 4.237 morti e 307.258 feriti, in lieve calo rispetto al 2008 (quando gli incidenti erano 230.871 con 4.725 morti e 310.745 feriti). In Europa registriamo comunque un’altissima mortalità stradale (79 morti per milione di abitanti), superando di gran lunga paesi come la Germania (54), e il Regno Unito (43).

Il trasporto merci su ruota
Un settore già problematico che ha visto la sua situazione aggravarsi ulteriormente tra il 2007 e il 2008, è quello del trasporto merci, con ben il 71,9% delle merci che viaggia su strada (era il 70,6 l’anno precedente). Su ferro viaggia solo il 9,8% delle derrate (era il 10,2 nel 2007), mentre il 18,3% si muove tramite navigazione. Considerando solo il trasporto merci via terra, vediamo che in Italia solo il 12% del trasporto avviene su ferro, a differenza del 25% della Germania o del 39% dell’Austria ma anche del 17% della Francia.

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