Energia nucleare: in Italia moratoria di un anno sulle nuove centrali

 La moratoria di un anno sul nucleare è una decisione di buon senso, di cautela, di rispetto per la preoccupazione dei cittadini di fronte a eventi straordinari che hanno suscitato grande inquietudine nell’opinione pubblica”. A sostenerlo è il ministro per l’Ambiente Stefania Prestigiacomo. ”Oggi, a quasi due settimane dal sisma e dallo tsunami che hanno devastato il Giappone, – aggiunge il ministro – non abbiamo ancora piena chiarezza su ciò che è accaduto e su ciò che sta tutt’ora accadendo. Dopo una primissima fase in cui le notizie sul fronte nucleare riferivano del riuscito fermo di tutte le centrali, si e’ andato evolvendo uno scenario sempre più preoccupante che ha imposto ai Governi di tutto il mondo l’esigenza di un approfondimento sul tema della sicurezza. Una esigenza che si e’ posta in termini molto più pressanti nei paesi che ospitano entro i loro confini le centinaia di centrali nucleari in questo momento in esercizio, ma che è stata fortemente sentita anche dall’Italia ‘circondata’ dalle centrali straniere”.

I danni di spinelli e sigarette agli animali: boom di emergenze al pronto soccorso

 Se nuoce gravemente alla salute umana, può danneggiare ancora di più quella animale. Il fumo di sigaretta e ancor più di spinelli espone cani e gatti a rischi pesantissimi: “innanzitutto respirare quello passivo è più nocivo per i quattrozampe che per gli uomini. Ma spesso capitano incidenti molto pericolosi con i cannabinoidi: in pronto soccorso riceviamo in media due o tre casi al mese di cani che hanno letteralmente inghiottito pezzi di hashish. E il problema è che spesso i proprietari non ce lo dicono“, perché temono di essere giudicati. Parola di Daniela Mignacca, direttore della Clinica veterinaria Romasud.

Parco Regionale Adda Sud -2-

 L’area protetta del Parco regionale Adda Sud segue il corso del fiume Adda nella sua parte meridionale e comprende gli ambienti adiacenti al fiume nella sua parte delle aree antropizzate e più selvagge, garantendo la tutela e la protezione dell’ambiente e della sua biodiversità.
Il corso dell’Adda si snoda, nella sua parte meridionale, tra depositi alluvionali. I terrazzi più antichi, di età olocenica, sono i più distanti dal letto fluviale, mentre i più recenti degradano lentamente verso l’asta del fiume. Il territorio dell’area protetta comprende, oltre ai boschi rivieraschi, anche zone palustri costituite da lanche” e “morte” che il fiume ha formato nel tempo, cambiando percorso; alcuni esempi di grande interesse, per il significato geomorfologico, botanico e zoologico che hanno assunto, sono l’Adda Morta, un vecchio ramo del fiume, nei comuni di Castiglione d’Adda e Formigara, la Zerbaglia una zona umida di interesse nazionale nei comuni di Turano, Cavenago d’Adda e Credera Rubbiano e la Morta di Soltarico formatasi dopo l’alluvione del 1976.

Parco Regionale Adda Sud -1-

 L’area protetta del Parco regionale Adda Sud si estende per 24.260,00 ettari, in un territorio dove l’ambiente e la biodiversità sono tutelati e protetti, della regione Lombardia, nelle provincie di Cremona e Lodi.
Le finalità dell’istituzione dell’area protetta parco Regionale Adda Sud sono di gestire il Parco Naturale in modo unitario con particolare riguardo alle esigenze di protezione della natura e dell’ambiente, di uso culturale e ricreativo, sviluppo delle attività agrozootecniche e silvo-pastorali e delle altre attività tradizionali atte a favorire la crescita economica, sociale e culturale dell’area protetta; promuovere la conservazione e la corretta funzione dell’ecosistema fluviale e della sua biodiversità; promuovere mediante idonee iniziative la salvaguardia di opere di particolare interesse culturale sia per la storia del Parco Regionale Adda Sud che per la popolazione;

Festa dell’Acqua a Canegrate

 Ad un anno dall’inaugurazione della Casa dell’Acqua si tracciano bilanci e si fissano progetti per promuovere e incrementare uno sviluppo sostenibile sempre più a favore della tutela dell’ambiente perché l’acqua a disposizione dei cittadini sia pubblica e di qualità.
La Festa dell’Acqua si terrà a Canegrate domenica 27 marzo 2011 nell’area espositiva Borletti ed è realizzata dall’Assessorato Ambiente ed Ecologia e dall’associazione Artigiani della Terra in collaborazione con Ianomi Spa.
Alle ore 11:00 ci saranno dei filmati di geopolitica a cura di Paolo Rizzi del Comitato Nazionale per il referendum popolare sull’acqua pubblica. Alle ore 14:00 il trioi Beans and Fire si esibirà in un concerto di musica rock-blues. Alle 16:30, per tutti i bambini e ragazzi presenti ci sarà la Magica merenda con il Mago Rufus che li intratterrà con giochi e magie.

E’ l’Ora della Terra: spegni le luci e ricicla le vecchie lampadine

 L’iniziativa a tutela dell’ambiente per uno sviluppo ecosostenibile “È l’Ora della Terra: spegni le luci e ricicla le vecchie lampadine” si terrà il 26 marzo 2011 in dodici piazze italiane, dove verrà distribuita la “Bulb box”.
Ecolight, consorzio per la gestione dei rifiuti elettronici, fa proprio il messaggio del WWF e con IKEA invita al recupero delle lampadine a fluorescenza, per favorire la tutela dell’ambiente ed uno sviluppo ecosostenibile.
L’Ora della Terra sarà celebrata in tutto il mondo il 26 marzo; per l’Italia, l’appuntamento è dalle 20.30 alle 21.30: questa l’ora in cui saranno spente le luci dei principali monumenti, tra i quali il Duomo di Milano e piazza Navona a Roma.

Energia nucleare: il 20 percento dei reattori nel mondo si trova in zone sismiche

 Il 20% dei 440 reattori nucleari operativi nel mondo sorge in una zona sismica. Lo afferma un documento della World Nuclear Association, un’associazione di costruttori ed esperti di nucleare, secondo cui anche 62 impianti ora in costruzione sorgono vicino a faglie conosciute, cosi’ come molti dei 400 per cui sono state chieste le autorizzazioni. Secondo l’associazione praticamente tutti i reattori giapponesi sono a rischio ‘alto’ o ‘molto alto’ di essere soggetti a un forte terremoto nei prossimi 50 anni. Al massimo livello di rischio ci sono anche sei reattori a Taiwan e quattro negli Usa, di cui tre in California e uno nello stato di Washington. Hanno rischio da alto a moderato anche un reattore in Pakistan e uno in India, oltre a quelli in programma in Iran.

Nucleare: l’India rivede la sicurezza di 20 centrali nucleari

 Della necessita’ di un controllo della sicurezza nelle centrali atomiche ha parlato oggi anche il primo ministro Manmohan Singh in un messaggio al Parlamento di New Delhi dove ha espresso solidarieta’ con la popolazione giapponese colpita dalla doppia calamita’. I responsabili della Nuclear Power Corporation of India (NPCIL) hanno tuttavia assicurato che i siti atomici in India vantano ”i piu’ alti sistemi di protezione in base a standard internazionali e che hanno resistito a grandi disastri naturali”. Va ricordato, a questo proposito, che parte del territorio indiano si trova in una zona altamente sismica per via della collisione di due placche tettoniche. L’ultimo grande sisma risale al 2001 nello stato nord orientale del Gujarat seguito da quello in Kashmir nel 2005.
In particolare, il premier ha chiesto alle autorita’ competenti di valutare le conseguenze di grandi disastri naturali come un terremoto o uno tsunami sulla sicurezza dei reattori nucleari, che sono per la maggior parte situati sulla fascia costiera.

Nucleare: la Cina sospende il procedimento di approvazione per nuove centrali

 La Cina ha sospeso il procedimento di approvazione per nuove centrali nucleari fino a quando non saranno revisionati gli standard di sicurezza. E’ quanto è stato deciso nella riunione del Consiglio di Stato, presieduto dal premier Wen Jiabao, che ha richiesto controlli sulla sicurezza degli impianti già esistenti ai dipartimenti competenti. La nota diffusa al termine della riunione del Consiglio di Stato sottolinea che tutti i reattori attivi in Cina sono sicuri e che il paese non è coinvolto dalle fughe radioattive denunciate dopo le esplosioni all’impianto giapponese Fukushima Daiichi. Le fughe radioattive non incideranno sulla salute della popolazione cinese perché sono diluite dall’aria e dal mare, continua la nota citando esperti nucleari. “la sicurezza è la nostra massima priorità nello sviluppo di nuove centrali nucleari“, afferma il Consiglio di Stato.

Parco Nazionale dell’Asinara -2-

 Presentare un quadro generale sulla flora e la vegetazione dell’isola non è semplice: gli studi botanici sono stati sinora frammentari e non esaurienti, nonostante l’importanza fitogeografica di molte specie e l’elevata percentuale di endemismi.
Le famiglie numericamente più rappresentate sono le composite, le leguminose e le graminacee, che insieme alle ombrellifere e alle scrofulariacee, rappresentano circa la metà della flora spontanea dell’isola.
Anche la fauna del Parco Nazionale dell’Asinara ha subito negli ultimi decenni profonde modificazioni, ora con l’istituzione del Parco Nazionale l’ambiente e la biodiversità sono tutelati e protetti.