Google PowerMeter, il software per il risparmio energetico che tiene sotto controllo i consumi

di Redazione 87 views0

 Non sapete quanta elettricità consumate? Ve lo dice Google PowerMeter, il nuovo software gratuito di Google.org che permette di tenere sotto controllo i consumi e rende più semplice il risparmio energetico. E’ questa la nuova iniziativa all’ insegna della sostenibilità in casa Google.org, l’ associazione fondata dal colosso della Mountain View. PowerMeter consentirà infatti di visualizzare, in tempo reale, sullo schermo del proprio personal computer, i consumi della propria abitazione o dell’ ufficio. Il tutto grazie alla tecnologia smart meter.

COME FUNZIONA GOOGLE POWERMETER
Gli studi – si legge sul sito dell’ associazione – dimostrano che la capacità di visualizzare il proprio uso dell’ energia rende più facile la riduzione dei consumi. Vogliamo che la gente sia in grado di farlo durante tutta la giornata. Questa sorta di feedback in tempo reale richiede un sistema di misurazione elettrica avanzato, noto come smart meter”.
Il servizio web, ora in fase di prototipo, non si limiterebbe a fornire dati provenienti da contatori intelligenti, ma anche elaborare soluzioni volte all’ efficienza energetica e, quindi, alla riduzione della bolletta.

RISPARMIARE SULLA BOLLETTA
Inizialmente – spiega Jamie Yood portavoce di Google – misurerebbe solo utilizzo generale dell’ elettricità domestica, per cui il confronto potrebbe essere fatto ora per ora o giorno per giorno”, ma l’ intenzione sarebbe quella di arrivare a misurare i consumi stanza per stanza o per specifico apparecchio. Il che permetterebbe all’ utente, ad esempio, di sapere immediatamente quanta energia in più è richiesta aumentando di un solo grado la temperatura del condizionatore.

OSTACOLI ALLA DIFFUSIONE
Sono attualmente 30 le persone – impiegati della società – a sperimentare il gadget, che tuttavia lascia qualche perplessità: la società, infatti, vorrebbe rendere disponile il software in tempi relativamente brevi, nonostante necessiti ovviamente di hardware e contatori intelligenti per la raccolta dei dati e la loro elaborazione. Purtroppo, invece, la diffusione dei contatori intelligenti nelle case non è poi così elevata.
Per questo Google.org ha iniziato a cercare tra gli operatori energetici e i produttori di smart meeter eventuali partner al progetto. Ma rimane un problema di fondo: in tempi di privacy all’ ennesima potenza non è detto che offrire liberamente informazioni sui propri consumi incontri il favore da parte di tutti gli utenti.

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