Menù di Pasqua senza agnello e uova di batteria

Per il menu di Pasquapreferite le uova di galline libere e rispettiamo questa festa di rinascita evitando di portare in tavola agnelli, capretti o altri animali”: è l’invito che la LAV rivolge agli italiani. Nei giorni che precedono la Pasqua, si verifica un forte incremento della macellazione di ovini e caprini, agnelli primi fra tutti. Secondo l’Istat, nel mese di aprile 2009, in cui si è celebrata la Pasqua, sono stati macellati 561.713 agnelli e 105.603 agnelloni. Il numero di capretti macellati nello stesso mese è stato di 69.583 animali, per un totale di 766.103 tra ovini e caprini.

UN MENU SENZA AGNELLO E UOVA DI BATTERIA
Rispetto al mese di aprile del 2008, in cui non cadeva la Pasqua (che nel 2008 si celebrava a marzo), si è registrato un’impressionante aumento delle macellazioni: +183,9% agnelli macellati; +214,7% agnelloni, con un aumento del 173,1% delle macellazioni totali di ovicaprini. ”Pensiamo alla sofferenza di questi animali, trasportati e macellati per un consumo di cui non vi è alcuna reale necessità e che contraddittoriamente aumenta proprio durante le feste religiose di Pasqua e di Natale – dice Roberto Bennati, vicepresidente della LAV – Analogamente, possiamo evitare tante sofferenze a 39,5 milioni di galline ancora allevate nelle gabbie di batteria in Italia, preferendo sempre le uova di galline allevate in libertà“.

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