Elisa, una delle artiste più amate e rispettate del panorama musicale italiano, si prepara a celebrare un traguardo significativo: vent’anni di una carriera caratterizzata da talento e coerenza. Questa importante ricorrenza sarà festeggiata in grande stile con un debutto storico: il 18 giugno, per la prima volta, Elisa salirà sul prestigioso palco dello stadio San Siro di Milano per un concerto-evento che ha già registrato il sold out con mesi di anticipo, testimoniando l’affetto e l’entusiasmo del suo pubblico.

Primi dettagli sul concerto di Elisa a tutela dell’ambiente
Il concerto di San Siro si preannuncia come un vero e proprio viaggio musicale attraverso la vasta discografia di Elisa. L’artista ha rivelato che la scaletta sarà un mix accurato di brani, con “salti temporali anche importanti” che abbracceranno tutti i suoi album. La selezione delle canzoni è stata pensata tenendo conto sia delle preferenze del pubblico che delle vibrazioni specifiche della location.
Elisa ha espresso la sua fortuna nel constatare che le sue canzoni preferite spesso coincidono con quelle dei suoi fan, rendendo il live una sorta di “playlist delle nostre canzoni preferite“. Questa sintonia tra artista e pubblico promette un’esperienza autentica e profondamente sentita, capace di ripercorrere le tappe fondamentali di un percorso artistico sempre in evoluzione. Oltre a celebrare la sua carriera, il concerto di San Siro assume un significato ancora più profondo, poiché parte con una chiara dichiarazione d’intenti: fare musica su larga scala rispettando il pianeta.
Elisa ha manifestato un crescente bisogno di agire concretamente per la sostenibilità, consapevole dell’impatto positivo che le sue azioni possono generare. Lavorando con un team dedicato, l’artista ha implementato misure volte a ridurre l’impronta ecologica dell’evento, notando una tangibile differenza nei risultati.
Questa scelta non è solo “inequivocabilmente la cosa giusta da fare“, ma porta anche a un benessere personale, dimostrando come l’impegno ambientale possa essere gratificante. La produzione dell’evento si impegna a utilizzare materiali riciclabili, energia pulita e a promuovere la mobilità sostenibile. Un’iniziativa di particolare rilievo è l’adozione del biocombustibile HVO al posto del gasolio, con una stima di riduzione del 70% delle emissioni.
Elisa spera che questo modello possa essere un punto di partenza per una tendenza più ampia nell’industria degli eventi, auspicando che l’utilizzo di bio-carburanti diventi la norma per fare una “differenza enorme“. L’impegno di Elisa per l’ambiente va oltre la riduzione delle emissioni del concerto. Per compensare l’impatto residuo, nasce il progetto Plantasia – Parco Sonoro, un’iniziativa ambiziosa di riqualificazione ambientale e culturale.
Un’ex cava contaminata di 40.000 mq in via Quarenghi, a soli 2 km dallo stadio, sarà trasformata in un parco urbano grazie a tecniche di fito-bonifica. L’idea è quella di creare un’esperienza unica e immersiva, dove i visitatori potranno passeggiare in un bosco rigenerato, accompagnati da melodie classiche benefiche per la vegetazione. Questo progetto fonde armoniosamente musica e natura, promettendo di essere un esempio virtuoso e un’esperienza poetica che farà scuola, mostrando come l’arte possa essere un potente strumento di cambiamento e rigenerazione ambientale.