Presentati a Paestum, nell’ambito della Borsa Mediterranea del Turismo archeologico giunta alla sua XIX edizione, i Blue Helmets of the Sea, fortemente voluti dalla CMAS con lo scopo di salvaguardare la pulizia ed il patrimonio archeologico dei nostri mari, luogo di cultura ed integrazione. Il battesimo del progetto รจ stato moderato da Andreas M. Steiner, direttore di “Archeo” alla presenza di due madrine d’eccezione, Anna Arzhanova e Silvia Costa.
L’onorevole Silvia Costa, presidente della Commissione cultura, istruzione, sport, giovani del Parlamento Europeo si รจ detta contenta del progetto presentato durante la BMTA:
Sono estremamente felice di presentare questa iniziativa di grandissimo valore sportivo, educativo e culturale: i caschi blu del mare da oggi saranno operativi in Italia, in Europa e nel mondo, saranno a servizio della comunitร al fine di riportare alla luce i nostri tesori archeologici sottโacqua e saranno pronti ad intervenire dovunque nel mondo per salvaguardare e pulire i nostri mari.
La pulizia degli stessi, del resto, รจ al centro dell’interesse della Confederazione Mondiale Attivitร Subacquee (CMAS), fondata da Jacques-Yves Cousteau, che promuove numerose iniziative legate all’archeologia subacquea, ospitata da un settore della stessa, pronta ad intervenire ovunque nel mondo, cosรฌ come affermato dalla Presidentessa, Anna Arzhanova:
Vogliamo che i nostri tesserati di CMAS mettano dovunque nel mondo la loro capacitร ed esperienza al servizio della cultura e della salvaguardia e pulizia del mare. CMAS opererร in sintonia con l’UNESCO e con tutti i comitati scientifici, universitร e onlus formando un fronte comune che avrร come obiettivi quelli di recuperare i tesori nascosti sott’acqua e liberare e pulire i nostri mari. Non possiamo piรน tollerare le isole di plastica del mare.
Proprio a tale scopo sono stati voluti i “caschi blu del mare”, un’unione di forze proiettate verso la pulizia delle acque e la lotta all’inquinamento provocato dai numerosi agglomerati di rifiuti presenti nei nostri oceani che, giorno dopo giorno, costituiscono causa di inquantificabili disastri ambientali. Proprio per tale motivo si prevede una campagna internazionale di sensibilizzazione e di educazione, a partire da scuole ed universitร . Tra i desideri della CMAS un cenno merita la volontร di ripercorrere il sogno legato al mito di Atlandide, cercando di fare chiarezza tra le diverse teorie.
Ma al mare รจ legata anche un’altra emergenza, di carattere sociale, quella relativa ai migranti. Si tratta di una problematica che interessa sempre piรน il Mediterraneo e nei confronti della quale la Confederazione ritiene oppurtuno agire: tra i progetti in previsione, quello di dedicare a chi sia costretto a fuggire dal proprio Paese in guerra dei corsi di formazione per attivitร subacquee tali da garantire le conoscenze necessarie per permettere loro di far parte dei Blue Helmets of the Sea.