Sono più di 800 i chioschi dell’acqua sparsi per le città italiane e sono destinati ad aumentare, in particolare in un periodo come questo, in cui con il caldo e l’afa da combattere l’idratazione è indispensabile.
Acquistare l’acqua in bottiglia è dispendioso oltre che poco vantaggioso per l’ambiente, in questi ultimi anni si sono diffusi i famosi chioschi dell’acqua, che riscuotono sempre più successo tra la popolazione. I primi sono nati in città ma continuano a diffondersi sul territorio e secondo uno studio avviato da Aqua Italia e commissionato al CRA Nielsen, il 53,5% degli italiani conosce già il servizio. Il 16,4% di questa porzione di cittadini, vive in posti già muniti di chioschi, il 37% invece vive in posti in cui i chioschi non ci sono ma sarebbe ben felice se fossero installati.
Si tratta di un nuovo modo di concepire l’acqua potabile: i chioschi infatti permettono di usufruirne gratuitamente o a costi molto bassi (5 cent. al litro per l’acqua gassata), in estate si tratta di un bene irrinunciabile, soprattutto quando si ha la possibilità di ottenere acqua refrigerata.
Sappiamo tutti che l’acqua è un bene prezioso, di cui l’uomo non può fare a meno e di questi tempi aumenta anche l’attenzione, oltre che nei confronti del risparmio, verso l’ambiente e attraverso i chioschi la distribuzione dell’acqua viene vista sotto un’ottica ecosostenibile. Basti pensare che calcolando un prelievo annuo di 300.000 litri da un chiosco, si risparmia il consumo di 200.000 bottiglie PET, quindi si diffondono 60.000 in meno di materiale con un risparmio di 1.380kg di CO2 dovuto alla produzione di PET e 7.800 kg di CO2 dovuti al trasporto. Sono dati più che positivi, se in una prospettiva futura si pensa ad una copertura maggiore, in tutte le città italiane, attraverso i chioschi. Sviluppo sostenibile, prevenzione dei rifiuti e servizi rivolti al cittadino che, oltre a ritrovarsi avvantaggiato e con un portafogli meno alleggerito, viene sensibilizzato al rispetto dell’ambiente e al risparmio.
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