Il paese riscaldato a pomodori

di Redazione 67 views0

 Scarti di lavorazione di tonnellate di pomodori, insieme a liquami bovini e trinciato di mais, saranno il principale ‘carburante’ di un nuovo impianto che andra’ a scaldare tutti gli edifici di Maccastorna, un paesino di 67 abitanti in provincia di Lodi, dalle abitazioni private agli uffici comunali, fino alla chiesa del paese. L’impianto verra’ costruito nell’azienda agricola di Biancardi e, successivamente, verra’ messa a punto una rete di distribuzione per collegarvi tutti gli edifici di Maccastorna, dopo di che’ tutto il paese potra’ dire addio alla caldaia e iniziare a risparmiare sulle bollette.

Il potenziale energetico degli scarti agricoli
Tutto parte da un’azienda di trasformazione alimentare del territorio, la Solana Spa, moderna industria conserviera che lavora 200.000 tonnellate di pomodori all’anno. Il suo amministratore delegato, Antonio Biancardi, che e’ anche un imprenditore agricolo, si e’ reso conto dell’enorme potenziale energetico degli scarti di lavorazione della Solana ed ha deciso di metterlo a frutto.
Questo innovativo progetto, che dimostra quanto la collaborazione tra agricoltura, municipalita’ e industria alimentare porti buoni frutti nel campo della produzione di energia, sara’ operativo a partire dall’inverno 2012.

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