Natale 2010, nelle case degli italiani 8 milioni di alberi veri: bene o male per l’ambiente?

 Anche quest’anno nelle case degli italiani entreranno circa 8 milioni di alberi ‘veri’ per una spesa di 150 milioni di euro. Lo segnala la Cia-Confederazione Italiana Agricoltori sottolineando che pini e abeti veri ancora una volta supereranno abbondantemente quelli ‘artificiali’, poco piu’ di 5 milioni. Per oltre il 60% gli alberi ‘veri’ sono di produzione nazionale, mentre gli altri provengono dai Paesi del Nord Europa, in particolare dalla Danimarca.
L’acquisto degli alberi “veri” – sottolinea la Cia – aiuta l’ambiente in quanto provengono, per la maggior parte, dai vivai (circa l’85%), mentre il restante 15% (cimali o punte di abete) dalla normale pratica forestale. Questi sono coltivati in terreni particolari, difficili e collinari proprio per tutelare l’assetto idrogeologico, evitando cosi’ frane e smottanti. Il ricambio e’ infatti continuo.

La coltivazione degli alberi di Natale
La coltivazione dell’albero di Natale e’ concentrata prevalentemente in Toscana (province di Arezzo e Pistoia), in Veneto e in Friuli. La Cia, quindi, invita ad acquistare i ‘naturali’ da venditori autorizzati, evitando quelli con le radici recise. Finite le feste, possono essere, infatti, rimpiantati in giardini e parchi o negli stessi vivai.

Perché si preferiscono gli alberi veri
La vendita degli alberi ‘veri’ – avverte la Cia – viene favorita anche dai prezzi pressoche’ stabili rispetto al 2009. I prezzi per quelli ‘naturali’ di dimensioni normali variano dai 20 ai 50 euro. Ovviamente, il costo cresce se si e’ in presenza di un albero che supera i due metri di altezza.- ROMA, 29 NOV – Anche quest’anno nelle case degli italiani entreranno circa 8 milioni di alberi ‘veri’ per una spesa di 150 milioni di euro. Lo segnala la Cia-Confederazione Italiana Agricoltori sottolineando che pini e abeti veri ancora una volta supereranno abbondantemente quelli ‘artificiali’, poco piu’ di 5 milioni. Per oltre il 60% gli alberi ‘veri’ sono di produzione nazionale, mentre gli altri provengono dai Paesi del Nord Europa, in particolare dalla Danimarca.

Alberi veri: bene o male per l’ambiente?
L’acquisto degli alberi “veri” – sottolinea la Cia – aiuta l’ambiente in quanto provengono, per la maggior parte, dai vivai (circa l’85%), mentre il restante 15% (cimali o punte di abete) dalla normale pratica forestale. Questi sono coltivati in terreni particolari, difficili e collinari proprio per tutelare l’assetto idrogeologico, evitando cosi’ frane e smottanti. Il ricambio e’ infatti continuo.

Vero sì, ma non con le radici recise
La coltivazione dell’albero di Natale e’ concentrata prevalentemente in Toscana (province di Arezzo e Pistoia), in Veneto e in Friuli. La Cia, quindi, invita ad acquistare i ‘naturali’ da venditori autorizzati, evitando quelli con le radici recise. Finite le feste, possono essere, infatti, rimpiantati in giardini e parchi o negli stessi vivai. La vendita degli alberi ‘veri’ – avverte la Cia – viene favorita anche dai prezzi pressoche’ stabili rispetto al 2009. I prezzi per quelli ‘naturali’ di dimensioni normali variano dai 20 ai 50 euro. Ovviamente, il costo cresce se si e’ in presenza di un albero che supera i due metri di altezza.

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