Amministrazioni eco-compatibili: HP per il Green Public Procurement

 In tempo di crisi economica le imprese del settore pubblico hanno visto il proprio budget diminuire drasticamente, ma non è cambiata la richiesta da parte dell’ Unione Europea di ridurre del 20% le emissioni di CO2 entro il 2020. Per far fronte a questa duplice necessità HP propone le sue soluzioni di imaging e printing, in grado di aiutare quelle imprese che devono far fronte alla riduzione dei costi con quelli che sono gli obiettivi di ecosostenibilità.

L’ ECOSOSTENIBILITA’ NEL PUBBLICO
Per le aziende della Pubblica Amministrazione, uno dei meccanismi chiave per il conseguimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 è il Green Public Procurement (GPP), un’ infrastruttura di criteri inclusa nelle recenti direttive dell’ Unione Europea per gli approvvigionamenti del settore pubblico. Nell’ ambito del processo di Green Public Procurement dell’ Unione Europea, i miglioramenti delle attrezzature IT aziendali, e di quelle per la stampa in particolare, sono stati identificati come un elemento che può apportare un significativo contributo alla riduzione delle emissioni inquinanti di un’ organizzazione.

Climagate: i dibattiti sul clima si fanno in rete

 A poco meno di due settimane dall’ avvio della Conferenza sui Cambiamenti Climatici COP 15, i dibattiti sul clima si rincorrono sul web ed, in particolare, hanno trovato una piazza virtuale internazionale come luogo di scambio e discussione, soprattutto accademica. Il blog The climate Conversation, creato da Hill & Knowlton, è official media sponsor del COP 15. Ecco cosa offre…

LO SCANDALO CLIMAGATE
Lo scandalo “Climategate” sta avendo un forte impatto sul dibattito in corso e importanti esponenti del mondo accademico si stanno pronunciano in queste ore sulle conseguenze del cambiamento climatico.
Dopo lo scoppio del Climategate avvenuto lo scorso 21 novembre, l’ esponente del mondo accademico più gettonato nei media è Phil Jones, Direttore dell’ Università dell’ East Anglia, seguito da Sir Nicholas Stern, autore del Rapporto Stern sull’ economia del Cambiamento Climatico.

Green jobs: la Toscana dimostra che investire sull’ ambiente ripaga

 «Per il periodo 2007-2010 la Regione ha stanziato 679 milioni di euro destinati alle politiche ambientali, e fino ad oggi ne ha gia’ impegnati 226. Questi finanziamenti hanno creato 5.000 nuovi posti di lavoro nel settore ambientale e ulteriori investimenti per un totale di 279 milioni di euro». Le cifre sono state fornite dall’ assessore regionale all’energia e all’ ambiente, Anna Rita Bramerini, nel corso del suo intervento alla XIV Conferenza regionale sull’ambiente, in corso di svolgimento nella terza ed ultima giornata dei Green days della sostenibilità, organizzati dalla Regione Toscana alla Fortezza da Basso di Firenze.

GREEN JOBS E NUOVE OPPORTUNITA’
Tra le nuove opportunità di lavoro l’ assessore Bramerini ha richiamato quelle dei giovani ricercatori occupati dal Lamma (il Laboratorio di monitoraggio e modellistica ambientale per l o sviluppo sostenibile) in seguito alla creazione del consorzio tra Regione e Cnr, in un Paese dove alla ricerca si destinano risorse irrisorie.

Energia nucleare: Scajola si metterebbe una centrale in giardino

 Io se potessi scegliere dove mettere una centrale nucleare, me la metterei nel giardino di casa, per un semplice motivo: che tutto il mondo dove è stata costruita una centrale nucleare, è cresciuta l’ economia del territorio e c’ è stata una grande salvaguardia dell’ ambiente, perché non ci sono emissioni“. Ad affermarlo il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, in una intervista a Rainews 24.

Lo vediamo in Giappone – ha proseguito – ma lo vediamo in tante altre realtà del mondo. Recentemente in Francia a Flamalville il territorio è cresciuto, si è sviluppato economicamente, ci sono tanti giovani, perché il nucleare significa ricerca, significa quindi il futuro, significa università giovani e quindi crescita“. Sull’ energia per Scajola è necessario “avere un mix di fonti. Vogliamo diminuire il gas, il carbone e il gasolio; vogliamo aumentare – ha precisato – le rinnovabili, compreso l’ idroelettrico, ma ci vuole qualcosa in più che dia stabilità, il nucleare“.

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