“Cento piazze per il clima” è un successo: più impegno per fermare i cambiamenti climatici

di Redazione 56 views0

 Non sono state 100, ma ben il doppio le piazze coinvolte in “Cento piazze per il Clima“, l’ iniziativa organizzata dalla coalizione “In Marcia per il Clima” per sensibilizzare i cittadini sull’ urgenza della lotta ai cambiamenti climatici e sull’ impegno che il nostro Paese dovrà assumersi nella riuscita del vertice in corso nella capitale danese. In concomitanza con la grande manifestazione di Copenaghen, sono stati migliaia i cittadini che nelle piazze di tutta Italia hanno partecipato a biciclettate, concerti, mostre, mercati biologici e a km zero e stand informativi.

CENTO PIAZZE PER IL CLIMA
Sono 11.000 i volontari coinvolti nell’ iniziativa organizzata dalle 58 organizzazioni della coalizione nazionale a Roma, Milano, Firenze, Napoli, Salerno e Venezia, ma anche in tantissimi centri minori che da Nord a Sud hanno scelto di aderire. Al centro di “Cento Piazze per il Clima” l’ appello da firmare anche sul sito www.100piazze.it con cui si chiede al Governo italiano di farsi portavoce di un’ iniziativa politica forte a Copenaghen che porti a un accordo mondiale equo, solidale e vincolante per la riduzione dei gas serra, ma anche di impegnarsi concretamente a livello nazionale per ridurre le emissioni di gas che danneggiano il clima della terra.

L’ APPELLO PER IL CLIMA
L’ appello, già firmato da 5000 cittadini è stato anche sottoscritto da Maurizio Costanzo, Fiorella Mannoia, Neri Marcore’, Daniele Masala, Max Paiella, Blas Rocha Rey, Francesca Reggiani, Amanda Sandrelli, Dario Vergassola e tante altre personalità del mondo dello spettacolo e della cultura. A rilanciarlo dal palco di Piazza Farnese a Roma, con gruppi musicali, danze, testimonial del mondo della cultura e dello spettacolo, Andrea Rivera, Andrea Cosentino, Max Paiella e tante altri testimonial.

MENO EMISSIONI DI CO2
Per curare la febbre del nostro Pianeta – hanno dichiarato i rappresentanti della Coalizione “In Marcia per il Clima”- c’ è una sola medicina: diminuire le emissioni inquinanti che ogni giorno alimentiamo nell’ atmosfera. Non c’ è più tempo, bisogna agire ora. Tutti possiamo fare qualcosa, rivedendo i nostri stili di vita, ma sono i governi, che rappresentano l’ interesse di tutti noi cittadini, che devono intervenire immediatamente. L’ occasione giusta per impegnarsi è ora, a Copenhagen, nel summit delle Nazioni Unite dove i capi di stato di tutti i Paesi del mondo sono riuniti per cercare un accordo su come arrestare i cambiamenti climatici“.

LE RICONVERSIONI ECOCOMPATIBILI
A sottolineare l’impatto della questione climatica nella realtà sociale e produttiva, insieme agli ambientalisti anche i lavoratori dell’ Ispra a Roma e a Firenze quelli dell’ azienda Energia futura, già Electrolux, ottimo esempio di riconversione industriale verso produzioni ecocompatibile.

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