Chiariamolo subito. I numeri scritti in questo post sono solo delle stime di un’organizzazione di cacciatori: l’Urca, ovvero l’Unione Regionale Cacciatori Appennino. Comunque vale la pena riportarle: il grande freddo avrebbe ucciso tra il 35 e il 40% dei caprioli italiani – contro una mortalità che negli inverni normali sarebbe del 5% circa della popolazione.
Per questo è stata già chiusa la caccia al capriolo – sembrerebbe su richiesta degli stessi cacciatori – che normalmente si sarebbe concluso solo il 10 marzo. Sorte simile potrebbe essere toccata anche ai cinghiali, visto che le temperature tiepide arrivate prima del grande freddo potrebbero aver fatto figliare in anticipo questi animali – e tanti cuccioli potrebbe non essere riusciti a sopravvivere.
